I GIORNI DI S. MARTINO: MEMORIE E TRADIZIONI NEI PAESI DEL SISMA

Rassegna promossa da diciotto Comuni dell’area del cratere 2016, insieme a “FederTrek Escursionismo e Ambiente APS” e alla “Rete Territoriale delle Comunità residenti”

PATROCINI: Ministero della Cultura, Società Geografica Italiana, Impresa Cultura Italia Confcommercio, Sezioni Regionali Slow Food di Abruzzo, Lazio e Marche, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, BIM di Teramo, Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e Fondazione Tercas

L’unico appuntamento del mese di novembre del “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2024” sarà sicuramente ricordato a lungo, poiché fa tappa nella zona dell’epicentro del sisma 2016, ospitato nelle tre frazioni del Comune di Accumoli di LIBERTINO, FONTE DEL CAMPO e ILLICA.

Una irripetibile occasione per un confronto aperto e partecipato, più che mai necessario per sottolineare le molteplici difficoltà del post-sisma e rimarcare contestualmente l’espressa volontà degli organizzatori di garantire presenza, vicinanza e l’immancabile affetto, ai numerosi esempi di “restanza” testimoni della volontà di rinascita delle Comunità locali.

In questi luoghi martoriati dai noti effetti del terremoto, dove le ferite interiori e i disagi di ogni genere continuano a segnare la vita dei cittadini, rimane tuttavia inalterata la volontà di questi ultimi di riprendere il cammino, per riscrivere insieme una pagina nuova in questi incantevoli territori reatini dell’Alta Valle del Tronto.

Anche nella circostanza le Comunità hanno dato prova di grande coesione sociale, costruendo un ricchissimo evento che consentirà ai partecipanti di unirsi alla manifestazione anche in momenti deversi della giornata. Nella frazione di Libertino ad esempio, dove è previsto l’incontro con la popolazione residente per ricordare alcuni luoghi simbolo come la chiesetta della Madonna del Ponte, la celebre Locanda Nanni, la Bottega del fabbro-ferraio Carosi e il Mulino Vidoni. Oppure a metà mattinata presso la struttura aggregativa di Fonte del Campo insieme all’Associazione “Vico Badio” per rimarcare possibili percorsi di condivisione in grado di orientare il destino di questa piccola realtà.

Infine a partire dalla tarda mattinata si raggiungerà Illica attraverso un’antica via di collegamento pedonale (circa 1,5 km o in alternativa 2 km in automobile) contrassegnata dalla presenza di esempi di “arte dei muretti a secco” inserita dal 2018 nella lista UNESCO dei patrimoni immateriali dell’umanità. In quest’ultima località protagonisti saranno i racconti e le testimonianze, curate dall’Associazione “Illica APS”: “Il vento della memoria semina speranza. Un paese dopo la tragedia e l’impegno di una associazione tra identità personali e radici storiche”. Dopo un buffet conviviale a libero contributo promosso dalle associazioni del territorio ed un caffè presso il B&B Lago Secco, è prevista la visita al Museo della Civiltà Contadina “Franco Casini” custode della memoria collettiva, a cui farà seguito uno spazio conclusivo presso la “Cooperativa Agricola Zootecnica Rinascita 78” di Illica, azienda che ha dimostrato grande coraggio nel rimanere sul territorio continuando ad esercitare la sua preziosa attività.

Sono quei luoghi del cuore, dove è indispensabile mantenere alta l’attenzione ed un legame continuativo. Per questo vi chiediamo di non mancare. Unica raccomandazione: poiché si attraversano zone delicate, è necessaria la prenotazione obbligatoria, per agevolare al meglio la gestione dei partecipanti in un contesto che comprensibilmente, resta difficile.

INFO: Segreteria Organizzativa FederTrek 339/1501955 (Giuseppe);

Siti Web: www.borghiesentieridellalaga.org; www.federtrek.org;

FACEBOOK: Pagina “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga” e Gruppo “Borghi e Sentieri della Laga”.

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