SE ATENE PIANGE LA SINISTRA NON RIDE

E si riparla della questione cimitero, si sbandiera la pulizia dei viali della scerbatura e dell’acqua che forse e diciamo forse arriverà, ci son voluti sei mesi buoni per capire che si poteva risolvere il problema installando alla rete idrica già esistente dei serbatoi.

Lo si porta come un fatto straordinario venuto fuori dall’acume politico di questa amministrazione OPEROSA dallo slogan e nei rimpasti sino a creare un paradosso, ma inoperosa nei fatti. Ed invece di stare a gioire e autoincensarsi, caro assessore al ramo ella dovrebbe sapere che in una città normale questo è l’ordinario ovvero il minimo sindacale che un’amministrazione dovrebbe fare, e non una concessione del Re ai sudditi.

Ma non gioisca la sinistra, perché se Atene piange Sparta non ride, e proprio questi Spartani capitanati adesso da un oriundo divulgatore di veline, che fa spola da un capo all’altro della Città passando per Cancellerie, un altro detentore di verità, soluzioni, intento all’imbiancatura dei sepolcri e forse anche ad erudire o magari informare i gruppetti in riunione per i vari angoli della città, già impegnati in campagna elettorale con largo anticipo, riesumando i nuovi vecchi, mostrando vecchi pupilli come fossero nuovi a ignari possibili elettori.

Proprio quella sinistra dovrebbe magari guardare indietro nel tempo e vedere come nelle passate amministrazioni sempre a loro guida, non e’ che abbiano brillato di operosità e lungimiranza, basti vedere le delibere passate in quel periodo, compresa quella che dava il via libera all’allargamento della discarica o la realizzazione di un villaggio per le forze armate USA, e quando al Sindaco dell’epoca fu chiesto il perché, rispose che era voluto da Washigton, ( che fantasia e prontezza vero?), peccato che ricadesse su area archeologica del monte San Basilio in contrada Xirumi, (poi fermata per mano della Magistratura, e che coinvolse la famiglia proprietaria dell’area in questione. )

Per non poi parlare dell’annoso problema acqua al quartiere sopra fiera, mai risolto nonostante uno degli ex Sindaci era di quelle parti, ed adesso l’oriundo Spartano vorrebbe risolvere quello di Santa Maria vecchia? (Su via siam seri non facciamo cabaret.)
Forse per questo si vuol proporre lo Spartano dalla velina greca, conoscitore degli antichi fatti di palazzo come nuovo Preside di Leontinoi ?( roba da far impallidire persino Tertullo).
E a poco servirà l’urlo giustizialista di qualche ex assessore che dispensa adesso consigli e rimproveri, e che forse farebbe meglio a zittirsi e ritirarsi in preghiera con l’aggiunta della clausura.

E sempre in merito a questa romanzesca farsa si mimetizzano un po defilati i protagonisti di un firmamento stellato, oggi ridotto ai minimi termini che sembra più un tre stelle inflazionato che 5, ( che volete farci è l’inflazione che non perdona, sopratutto quella dei voti) che han preferito non ululare più alla luna , come un tempo quando si faceva opposizione e si gridava alla munnizza, ma giunti al governo della città il silenzio assordante calo’ su tutto, o quasi tutto e continua ancora, ( forse verrà rotto alla vigilia della campagna elettorale?) Lo vedremo presto.

Dall’altro canto il fronte moderaro come nelle migliori tradizioni pastorizie, si trova impegnato nella transumanza, che li vede nel dentro tutti, ex compagni piddini, ex movimento Ora, e defenestrati vari, capitanati dalla Famiglia Gennuso, con tanto di foto pubblicate on line della nuova macedonia politica 2.0 (complimenti allo chef).

E così tutti sono impegnati nella prove di prosa, nella speranza di portare quanto prima in scena il solito caro vecchio copione di : Uno Nessuno Centomila, con la speranza che qualcuno degli elettori abbocchi e li rimetta in sella per un altro giro di giostra.

Ma come da buona tradizione teatrale , se gli attori non son piu’ che bravi lo spettacolo non avrà successo, e dando un’occhiata agli attuali in campo …………………..forse sarà per lo più solo uno un misero spettacolo da Tabarin.

Jacopo da Lentini