In pescheria, al supermercato o al ristorante, spesso non è semplice districarsi tra le tante specie simili di prodotti ittici, e pertanto sarebbe meglio affidarsi alla professionalità del proprio rivenditore di fiducia. Tuttavia, poiché come si dice: “fidarsi è bene, non fidarsi …”, per non incorrere nel rischio di acquistare un rinomato polpo di scoglio, ma ritrovarsi a mangiare i meno pregiati moscardino o la polpessa, forniamo qualche consiglio.
Il polpo, erroneamente conosciuto come polipo, viene pescato in tutto il Mediterraneo, dove si trovano diverse specie, dal sapore principalmente, ma anche dal prezzo di vendita molto diverso.
Il polpo di scoglio (Octopus vulgaris), particolarmente apprezzato per la sua carne prelibata, può raggiungere notevoli dimensioni (6/7 kg di peso) ed è facilmente distinguibile dalle altre specie per la presenza di una coppia di file di ventose su ogni tentacolo.
Il moscardino (Eledone moschata), dalla carne meno gustosa poiché più consistente, differisce dalla precedente specie non soltanto per la taglia più piccola (6/700 gr al massimo), ma soprattutto perché i lunghi e sottili tentacoli hanno una sola fila di ventose.
Nell’acquisto del polpo è inoltre necessario osservare che le due file di ventose siano simmetriche, in caso contrario, vi ritroverete in tavola una polpessa (Octopus macropus), una specie di polpo simile alle precedenti ma dalle carni meno pregiate.
Pertanto in pescheria, al supermercato o al ristorante, mi raccomando niente risse!
Dott. Renzo Pierpaolo Turco