Lentini – Ancora una volta, e dobbiamo darne merito all’Assessore alla Cultura Nuccia Tronco, alle 17.30 del 14 marzo scorso, presso la Sala Biblioteca Civica di Lentini ha avuto luogo una conferenza d’alto spessore culturale.
Il nostro Alfio Siracusano, relatore, si è inoltrato nella non facile presentazione dell’ultima fatica di Roberto Fai, ”Frammento e Sistema – Nove istantanee sulla contemporaneità”, (ed. Mimesis) e , diciamolo francamente, ha colto nel segno trasformando quella che poteva facilmente slittare in una pedante esposizione filosofica, in una conversazione culturalmente elevata, scorrevole, comprensibile a tutti e piacevole da seguire. Nell’allegato filmato, postato anche su youtube, possiamo ascoltare un passaggio di pregevole qualità sfoggiata dal Preside Alfio Siracusano.
Numerosi i convenuti fra i quali la Preside Maria Arisco, l’on. Luigi Boggio e Paolo Ragazzi attenti osservatori delle vicende lentinesi e molti altri fra i quali anche alcuni estimatori di Fai provenienti da Siracusa. L’Assessore Tronco, ovviamente, da padrona di casa ha aperto i lavori presentando i due autori e invitando tutti i convenuti a leggere il libro.
Ma chi è il siracusano Roberto Fai?
Diciamo noi, che abbiamo già avuto modo di apprezzarne la fine verve durante la sua presentazione a Siracusa e Lentini del libro del nostro Nino Risuglia “Diario di un neonato” ed. Aped, di poterlo catalogare, in un guizzo di estrema sintesi, “filosofo arguto e competente”, di una preparazione culturale incredibile.
Durante la chiusura dei lavori che Fai stesso ha eseguito, non ha mancato di spaziare per una buona mezz’ora su “quasi tutto” lo scibile filosofico moderno, da Macchiavelli a Engels, da Max a Cacciari, ed è stato davvero piacevole seguirlo nella sua brillante chiacchierata piena di citazioni e argomentazioni che non consentivano distrazione di sorta.
I nostri personali complimenti a tutti, sia per l’organizzazione dell’evento sia per i messaggi culturali che il filosofo Fai ha lanciato tramite questo libro, che sono tutti da cogliere. Non aspettatevi amici lettori delle risposte, ma degli interrogativi inquietanti, proprio quelli che sono alla base di ogni conoscenza.
Giuseppe Parisi
Dal sito http://www.mimesisedizioni.it/ riportiamo:
Roberto Fai, già presidente del Collegio siciliano di Filosofia, ideatore e promotore del Premio di Filosofia Viaggio a Siracusa, è dottore di ricerca in “Profili della cittadinanza nella costruzione dell’Europa”, collabora con la cattedra di Filosofia del diritto dell’Università di Catania. Ha curato, con Pietro Barcellona e Fabio Ciaramelli, il volume Apocalisse e post-umano. Il crepuscolo della modernità (Dedalo 2007); nel 2009, per le nostre edizioni, ha pubblicato il saggio Genealogie della globalizzazione. L’Europa a venire. Suoi saggi e scritti sono presenti in volumi collettanei.
Da quando l’unità del mondo è visibile nel suo aspetto reticolare – anche questo è l’effetto della globalizzazione, se il web ne è il suo volto “tecnico” –, è davvero impossibile orientarsi. Ora che il mondo è irreversibilmente risolto nella trasparenza delle sue “telerappresentazioni”, appare spenta ogni “visione del mondo”, ogni weltanschauung. Adesso che al posto del tempo e della temporalità – come leggere altrimenti lo spegnimento di ogni immagine di futuro? –, sono lo spazio e la spazialità a dominare la scena, ci accorgiamo che l’unico dispositivo di “rappresentazione” della realtà è la mera puntualità del presente. Nell’epoca in cui è la piena spazialità ad offrirci il mondo “in presa diretta”, la stessa ricerca di un orientamento mostra l’ineffabilità del nostro perturbante spaesamento. In questa ricerca, la coppia frammento e sistema è assunta quale “dispositivo ermeneutico”, al fine di comprendere la paradossalità di un mondo che, mentre si installa a sistema compiuto, mostra che le trame dell’esistenza, le condizioni soggettive, l’intero corredo delle Istituzioni ed i nostri saperi vivono e si percepiscono come sparsi e irrelati frammenti. Decostruendo il senso di alcune figure metaforiche (terra, mare, aria, naufragio, senso della fine), luoghi geopolitici (Europa e Mediterraneo) e categorie-concetti (il ‘politico’, il diritto, la comunità, il dono, l’amicizia, l’abitare, la democrazia), la presente ricerca prova ad offrire alcuni squarci di luce al fine di illuminare la nostra inquieta contemporaneità.