24 MAGGIO – 99° ANNIVERSARIO DELL'ENTRATA IN GUERRA DELL'ITALIA

Il 24 maggio 1915 da Forte Verena collocato sull’altopiano di Asiago, parti la prima salva di cannoni contro le postazioni Austriache. Il rombo di queste cannonate ancora echeggia nelle orecchie di chi li senti  e narra una  leggenda tramandataci dai  “veci” Alpini, che  all’imbrunire  del 24 maggio di ogni anno si possono riudire con la canzone del Piave  … “Il Piave mormorava, calmo e placido, al passaggio dei primi fanti, il ventiquattro maggio…”  (ndr: Inno Nazionale dal 1943 al 1946).  Inizio cosi’ la 1a Guerra Mondiale  affianco ai Francesi ed  all’Inghilterra che già dall’anno prima, 1914, avevano intrapreso le ostilità contro la Germania e gli Austro-Ungarici.

La guerra si concluse definitivamente, lo ricordiamo per cronaca,  l’11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l’armistizio, per l’Italia i 4 Novembre, data in cui l’esercito Austriaco si arrese al Gen. Diaz e cessò di esistere. ( dal Bollettino della Vittoria:  “… La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita… L’Esercito Austro-Ungarico è annientato… I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. A Diaz) . I maggiori imperi esistenti al mondo al termine della 1a G.M. – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero.   Questa guerra che sconvolse l’Europa in lungo e in largo e coinvolse molte altre nazioni a livello mondiale, costò milioni di morti fra i combattenti  militari  e altrettanti milioni fra le popolazioni civili di tutti i Paesi  belligeranti e comunque in causa e generò diversi nuovi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell’Europa.

Per  tutti i popoli belligeranti fu un massacro senza precedenti , una carneficina da far accapponare la pelle.

Ricordiamo perciò questa data per due ordini di motivi, il primo per onorare tutti i nostri caduti che sacrificarono la loro vita per l’Italia e tutti gli altri uomini e donne che ossequiosi  agli ordini della Nazione di apprtenenza, combatterono e  si sacrificarono in buona fede,  il secondo affinchè  questo ricordo serva a far riflettere ognuno  di noi.

Le guerre, tutte le guerre, non hanno mai nè vincitori nè vinti, ma TUTTI si è perdenti .

Guerre e violenze devono esser bandite dal conteso umano, non portano da nessuna parte, non danno nessun vantaggio  distruggono città annientano vite umane ed alimentano una morbo invisibile e  senza scampo:  l’odio.

 Giuseppe Parisi 

Nota: (Deceduti: – l’elenco è molto più lungo e corposo – Belgio  militari 58.637, civili 92.000, Francia 1.397.800, Italia 651.000, Gran Bretagna 886.939, Impero Russo 7.036.087,Stati Uniti 116.516, Austro-Ungarici 1.200.000, Germania  763.000, Impero Ottomano  2.000.000 etc. – ndr: stime per difetto)