SIRACUSA – LA SETTIMANA DEL LIBRO ANTICO

Per il periodico Informa Sicilia di Nino Risuglia  nino_risuglia_ok   L’Associazione culturale DUEPPIÙ LA CITTÀ CHE VORREI del Presidente Sergio Pillitteri, coadiuvato dal Consiglio Direttivo, e in particolare con la fattiva collaborazione del suo Segretario Pino Cultrera, ha organizzato e realizzato a Siracusa la “Settimana del libro antico” nei giorni che vanno dal Lunedì 19 al Venerdì 23 del corrente mese.

L’iniziativa si è resa possibile per la grande disponibilità fornita dai Direttori delle Biblioteche cittadine: Alagoniana Monsignor Greco, Comunale dottoressa Reale, Vittorini dott. Gatto e Dei Frati Cappucini condirettore dott. Cioè.

Altrettanto partecipata è stata l’attività del Corpo insegnante degli Istituti Iuvara, Insolera e del Liceo Gargallo.

Di notevole coinvolgimento è risultata la presenza interattiva degli studenti che hanno rappresentato i rispettivi Istituti negli incontri svoltisi all’interno delle Biblioteche citate: ciò per la accoglienza umana e professionale di notevole spessore espressa dal personale ospitante, nonché per la interessata e stimolante azione dei giovani presenti agli incontri.

La Settimana si è conclusa nella mattinata di Venerdì con un Forum nella strapiena sala multimediale Vittorini di via Brenta, nella quale si sono ritrovati  tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa a vario titolo e con ruoli diversi.

Con il coordinamento del Presidente Pillitteri hanno preso la parola Monsignor Giuseppe Greco, il professore Giancarlo Germanà, la dottoressa Geraci, il dottor Antonino Risuglia, nonché rappresenti delle Biblioteche e studenti –Iemmolo, Iraci, Gambuzza, Santocono- che hanno posto appropriate e stimolanti domande ai presenti al tavolo di rappresentanza.

Alla fine del Forum sono stati consegnati Attestati di partecipazione a tutti gli studenti presenti nelle varie giornate.

Riflettendo sull’iniziativa si può concludere sull’importanza che essa ha rivestito nel fare emergere l’esistenza di un patrimonio di valore inestimabile, in special modo di testi rari e di grande pregio storico e documentale, contenuto nelle quattro realtà visitate; la relativa scarsa conoscenza di esso al di fuori di una ristretta cerchia di studiosi; la grande competenza del personale che “amministra” quotidianamente tale patrimonio e la disponibilità dello stesso nel proporre la propria accoglienza a chiunque ne volesse fruire non solo per la lettura dei testi presenti ma anche per varie esigenze di carattere ricreativo/culturale che venissero manifestate.

Citazione a sé stante merita l’esistenza dell’Emeroteca presso la Biblioteca Comunale purtroppo al momento aggiornata con un solo quotidiano.

Lo svolgimento della “Settimana” ha messo in evidenza come i libri in particolare e la Cultura nel suo complesso, adeguatamente sollecitata è in grado di mettere in moto meccanismi positivi di crescita sociale.

 

 

Nino Risuglia