Per il periodico Informa Sicilia, di Giuseppe Parisi. 
*** La Signora Adriana Fantozzi, ci segnala quest’evento che riteniamo, in considerazione delle problematiche legate all’agricoltura, che sino ad “ieri” ha sostenuto l’economia lentinese, opportuno e doveroso pubblicare per una corretta informazione dei nostri lettori. Ci auguriamo che questo “incontro” non sia uno dei soliti dibattiti che lasciano il tempo che trovano, ma che si riferiscano ad una volontà “politica” seria e costruttiva , di contrastare tutti i fenomeni descritti nell’articolo.
(clicca qui agricoltura_lentini per scaricare in pdf)
Inizia:
Questo incontro ”Nuovi orizzonti per l’agricoltura, nuove opportunità di risorse rurali e locali”, nasce dalla volontà degli attivisti del movimento, Meet-Up Amici di Beppe Grillo di porre al centro del dibattito politico della nostra città, le problematiche del nostro territorio e nello specifico le problematiche legate all’agricoltura.
Hanno partecipato all’incontro la portavoce al Senato Ornella Bertorotta, il capogruppo consiliare del M5S del Comune di Augusta Mauro Caruso, ed il dott. Fabio Moschella presidente IGP Limone femminello SR.
Si è parlato di TTIP, di modelli esteri -esempio del modello spagnolo fatto dalla Senatrice Bertorotta , di PSR (piano di sviluppo rurale) di collaborazione tra i paesi del mediterraneo per un’agricoltura mediterranea e di scala internazionale.
Il modello industriale nel nostro territorio e nel sud più in generale, è stato fallimentare ed in particolare ad Augusta, Priolo, Gela, e Taranto ha portato alti livelli di inquinamento e morti ad esso collegate.
A testimonianza di ciò le drammatiche parole di don Palmiro Prisutto, che durante la messa in suffragio ai defunti fa notare che tre morti su cinque avvengono per cause tumorali collegate agli alti livelli di inquinamento del territorio e delle acque locali.
Pensiamo che l’agricoltura possa essere la risposta a questo modello di mercato industriale, un modello agricolo mediterraneo, con un ripensamento dell’agricoltura, che ridiventi motore della nostra economia, mediterranea, siciliana, lentinese. Un’ agricoltura che non faccia gli errori del passato, un’agricoltura illuminata, che guardi alla biodiversità, che salvaguardi il patrimonio agroalimentare, che recuperi colture autoctone e tradizionali, che riaffermi la nostra sovranità alimentare, che sia sostenibile per l’ambiente, che guardi alla qualità e non alla quantità.
Come movimento, pur con la consapevolezza che le dinamiche che si attivano in questo ambito sono di livello internazionale, per quanto riguarda la realtà locale, abbiamo il dovere di indicare la nostra direzione ed il nostro senso di marcia.
Pensiamo ad un’ agricoltura che sia motore di un’economia locale e circolare, riprendendo la genuinità dei prodotti del passato, utilizzando le nuove tecnologie avendo come obbiettivo il futuro, sia del nostro territorio che delle nostre famiglie.
Fine
A cura di Adriana Fantozzi
