Per il periodico Informa Sicilia di Walter Catinello ***
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21 Gennaio 2016 – Roma ,Orrore al ristorante: immigrato pesta e prova a stuprare una turista
21 Gennaio 2016 – Due egiziani stuprano ragazza:una giornata d’orrore a Milano
21 Gennaio 2016 – Da noi saresti una puttana. Aggredita una soldatessa “nel nostro paese le donne sono considerate puttane , se non ci lasciate andare vi ammazziamo”
22 gennaio 2016 – Immigrato tenta di stuprare ragazza incinta all’ottavo mese.
No non è riferito a notizie provenienti all’estero, se avete letto bene, ne tanto meno sono notizie arrivate dalla Germania dopo i fatti di Colonia.
E’ tutto successo nel giro di 24 ore in Italia, nella patria dell’accoglienza a prescindere, quella indiscriminata, che ha tanta pietà delle “risorse umane” dei migranti, e nello stesso tempo nega l’aiuto agli Italiani indigenti. La stessa che predica l’integrazione. Integrazione, quanti dibattiti, scontri politici, e idee balzane che stanno azzerando di fatto la nostra cultura e le nostre radici e tutto sempre in nome dell’integrazione a tutti i costi.
C’è da chiedersi, ma di quale integrazione stiamo parlando ? E chi si dovrebbe integrare ? L’hanno chiesto i “profughi” di integrarsi ? E’ questo il vero dilemma.
Uno dei principali nodi da sciogliere, è chi si deve integrare: loro o gli italiani ?
O meglio siamo noi popolo italiano che dobbiamo in casa nostra cancellare le nostre tradizioni e accondiscendere alle loro, o sono loro che si devono adeguare alle nostre ?
Già perché qui qualcosa non quadra : se noi andiamo nei paesi islamici, dobbiamo osservare le loro regole religiose, usanze e leggi . Provate ad andate nella progredita Tunisia e fatevi il segno della croce in pubblico e vedete cosa vi succederà. E parlo della progredita e civile Tunisia “paradiso” turistico con Hotel edificati da mezza Europa a 6, 7 cammelli, per tutti, ma poco paradiso per i tunisini stessi.
Se gli extra comunitari musulmani arrivano da noi, noi dobbiamo adeguarci ai loro usi e costumi , e quindi via i Crocifissi dalle aule, niente presepi, ne canti natalizi ( cosi come vietato da alcuni capi di Istituto ), persino nelle mense scolastiche niente aceto, carni di maiale, e altro … spesso con giustificazioni tipo non piacciono ai musulmani, ne vieta il consumo il loro credo religioso. E allora?
E questa dovrebbe essere l’integrazione? Secondo la lingua Italiana ( l’unica cosa che ci è forse rimasta ) integrazione (sociologia – antropologia) significa: insieme di processi sociali e culturali che rendono l’individuo membro di una società.
Secondo il significato del termine dunque , ci sorge il dubbio che qualcuno , non abbia capito , ( non sappiamo se volutamente, per distrazione, superficialità o altro) , che non sono gli Italiani a doversi integrare a usi e costumi che non fanno parte della cultura italica ma sono i “migranti” che devono “integrarsi”, al nostro tessuto sociale, comprenderne le regole e soprattutto rispettare le leggi che ci governano tutti, anche loro quando sono nel territorio nostro e dei nostri padri. “Qualcuno” dovrebbe fargli capire che nei paesi civili e l’Italia lo è, la donna , non è un “oggetto” da prendere o buttare a capriccio, non è per nulla affatto una puttana, non provoca con profumi seducenti che incitano allo stupro come ci vuol far credere qualche imam, non è una “cosa” da tenere coperta con il velo. Le donne nella nostra cultura occidentale ha gli stessi diritti e doveri dell’uomo, non la si ripudia in un batter di ciglia. Il crocefisso non offende nessuno tanto da essere oggetto di scandalo agli occhi dei musulmani, cosi come fare il presepe, i canti natalizi e tutto il resto.
E’ la nostra cultura, le nostre tradizioni secolari, o così, o così.
E invece si continua a parlare di integrazione, costringendo gli Italiani a capire, ad essere indulgenti, ad integrarsi, e non viceversa, non ci stancheremo mai di dirlo, anche perché questo modo cosi ottusamente a senso unico, sta sconquassando sul serio il nostro tessuto sociale, sta dando l’idea ai nostri “ospiti profughi” che in Italia tutto sia permesso. Gli Italiani che non sono mai stati razzisti, stanno divenendo tali, per la indulgenza più che tollerante della politica partitica e governativa dell’imporre a tutti i costi, ciò che il popolo non sente.
Ci chiediamo, non e’ che qualcosa a questo punto sia sbagliato sul serio?
Questi “ospiti “ vogliono sul serio integrarsi o è la politica partitica con fini poco nobili, quale l’accaparramento dei voti futuri, che cerca di imporre questo ?
La situazione sta sempre piu’ aggravandosi , non è possibile tollerare certe azioni criminali contro chiunque e soprattutto contro le donne, perché non dimentichiamo i fatti accaduti già nel 2006 dove una ragazza Indiana, venne uccisa dal padre e sepolta in giardino, solo perché era troppo occidentale, e sempre nel 2006 un’altra ragazza pachistana uccisa perché non voleva sposare un uomo di 40 anni piu’ di lei ,che non conosceva nemmeno. Nel Dicembre 2015, una ragazza ancora Indiana di 25 anni madre di due bambine, venne arsa viva o quasi dal marito, rea di vivere all’occidentale.
Siamo andati a ritroso nel tempo rammentando questi fatti di cronaca, perché i protagonisti non sono immigrati arrivati da poco sul nostro territorio, ma sono giunti anni or sono i cui figli sono nati e cresciuti in Italia, e che avrebbero dovuto essere integrati già da tempo nella nostra società.
E invece? Nulla, fermi nelle loro ferree usanze, dove alcune orribili tradizioni sono restate intatte e spesso “lavate col sangue”, cancellando quello che piu’ di caro possa essere , una figlia, moglie , sorella, non importa chi al “padre padrone” . Non vogliamo per questo fare di tutta l’erba un fascio ci mancherebbe, ci sono altri esempi di integrazione ma non è così nella stragrande maggioranza dei casi.
Siamo portati a pensare che questi nostri “ospiti” non vogliono integrasi, e soprattutto non ci mettono nemmeno la buona volonta’ per farlo, complice soprattutto il falso buonismo a senso unico .
Bisogna far capire sul serio che la nostra cultura va rispettata, altrimenti l’unica soluzione è l’ espulsione reale non fittizia come quella d’oggi che ha visto, e purtroppo vede e vedrà ancora, tutta una serie di reati commessi da chi aveva un decreto di espulsione in tasca quasi fosse per loro, carta straccia o altro tipo di carta quale quella igienica.
Siamo comunque perplessi per i fatti che hanno colpito la Germania la notte di capodanno, che è stato poi uno stupro a livello emotivo e intellettuale di tutte le donne, italiane comprese e non solo delle tedesche, se vogliamo davvero essere solidali.
Così, ancora una volta perplessi ci chiediamo : Dove sono finiti i difensori del cd sesso debole ? I gruppi delle femministe dell’utero è mio e me lo gestisco io?
Come mai nessun “colorato” con ogni tipo di gradazione dell’arcobaleno e nuance varie , ha speso una parola o sentito il dovere di prendere posizione in merito ?
Non dobbiamo essere noi a dare risposte su questo, ma i nostri intelligenti lettori.