Per il periodico Informa Sicilia a cura di Walter Catinello ***
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Com’è noto a Lentini, esattamente in Contrada Riciputo nel corso della notte dell’altro ieri, da al momento, ignoti malviventi, è stato dato fuoco al centro revisioni di mezzi pesanti di proprietà della società “Fratelli Ferrante s.r.l.”.
Le fiamme hanno letteralmente distrutto, un autobus “Iveco 370” ed un autocarro “Iveco 75” oltre ad un furgone Cassonato con rimorchio e un’imbarcazione dei proprietari.
Le fiamme sono pure arrivate alla tettoia in lamiera ed agli infissi del centro revisioni. I Vigili del Fuoco, prontamente accorsi con i Carabinieri della locale Stazione di Lentini hanno non dopo poca fatica, domato l’incendio. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri che sono pure alla ricerca con le altre forze di polizia, di alcune persone, forse tre, notate poco prima all’esterno del capannone con fare sospetto.
E’ questo l’ennesimo atto delinquenziale che accade a Lentini che resta sgomenta d’avanti a tali atti di pura delinquenza e che subisce ancora una volta una storia triste.
Ci pare qui utile ricordare un altro gravissimo episodio personale accaduto all’allora Cons. Comunale Ugo Mazzilli che non ha avuto davvero dove arrivare, con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco alla sua auto.
La domanda inquietante allora è : “Lentini è padrona del proprio territorio? “
Abbiamo raccolto il parere del Commissario in quiescenza Vincenzo Laezza che da prossimo aspirante Sindaco di Lentini con la sua lista civica dove capeggia il termine Sicurezza e che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia (chi meglio di lui da poliziotto conosce la problematica?) così si è espresso in merito: ” … questo non è solo un attentato contro la ditta, ma anche contro i nostri ragazzi costretti ad emigrare per trovare un posto di lavoro … non dobbiamo subire, noi siamo in tanti, loro sono in pochi e pochi non possono imporci quello che vogliono. Basta organizzarsi ed aiutare le Forze dell’ordine … il problema è anche di natura sociale oltre che culturale e va affrontato costantemente e seriamente con il coinvolgimento di tutte le persone di buona volontà, dalle associazioni di volontariato e da ogni altro sodalizio organizzato. Lasciare da solo i pochi volenterosi, equivale a mettere a rischio la loro vita. Continuando di questo passo, mi volete spiegare chi verrebbe ad investire nel nostro territorio? “