Per il periodico Informa Sicilia di Giuseppe Parisi
Riceviamo un Comunicato Stampa da parte dell’ASP 8 di Siracusa, che pubblichiamo nella sua completezza nel file pdf inserito in fondo pagina)
( Per scaricare quest’articolo in pdf clicca qui cittadella_pdf_informa )
In questo articolo riportiamo le parti più salienti privi delle dichiarazioni, alcune “filosofiche”, ma su questo dovranno giudicare i nostri lettori, incorporate nel comunicato. Rarissimamente commentiamo però ci corre l’obbligo stavolta di farlo ce lo impone la nostra coscienza di uomini liberi e cittadini che pagano le tasse e che tasse!
Il commento ce lo intestiamo quale direttore Responsabile del giornale Informa Sicilia.
“Fermo restando che i motivi ispiratori che hanno portato alla costituzione della “Cittadella della Salute” possono essere condivisibili sotto gli aspetti dell’accorpamento dei servizi sanitari che sicuramente produrranno un forte risparmio per l’Ente e il Servizio Sanitario, e che potrebbero influire non poco a far cessare un venticello sottile che inizia a spirare di paventata chiusura dell’Ospedale stesso, ci sia consentito appuntare, e lo diciamo forte, che prima di fare queste operazioni al passo di bersagliere ovverosia di corsa, si dovevano programmare e portare a termine altre “cosucce” quale ad esempio organizzare un transito sicuro ai pedoni in modo da consentire agli appiedati, in massima parte anziani, di poter andare nella Cittadella, in sicurezza senza correre il rischio di essere appiattiti sull’asfalto della pericolosissima Ragusana.
Anziani, disabili, pazienti con sofferenze varie quali ingessature e altri che saranno costretti a chiedere “cortesie” ad amici e parenti per andare nella “Cittadella” abbastanza lontano dalla Citta, in auto, sia per l’andata che per il ritorno. Per evitare questi disagi all’utenza (ne potremmo citare altri ma non vogliamo cadere in banalità offendendo l‘intelligenza di chi ci legge), gli organi preposti, si sono riuniti attorno ad un tavolo, con i responsabili dell’A.C. di Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia, i Sindacati, Il “Tribunale per i diritti dell’ammalato”, tecnici dell’Anas ed ogni altro soggetto interessato, Vigili Urbani compresi ?
Per quanto ci è dato sapere “una volta” doveva essere deviata la SS 194 con una bretella dietro il colle Roggio e far divenire l’attuale rotonda una strada interna della Città di Lentini. Esiste ancora questo progetto oppure è una visione da deserto del Sahara? L’Ospedale Nuovo (nuovo, si fa per dire perchè è scarso ma scarso, scarsissimo di manutenzione, basti pensare ad alcuni ascensori “guasti” sin dalla inaugurazione.. così recitano alcuni cartelli da terzo e quarto mondo attaccati nelle pareti alla meno peggio) è stato adeguato alla ricezione di tale flusso “migratorio” di utenza? Tutto sarà, vedremo, costruiremo, provvederemo, con promesse che fanno invidia al più incallito esperto di linguaggio politichese, ma che considerata l’autorità dei personaggi che si sono espressi confidiamo in un sicuro quanto immediato riscontro quantomeno alla stessa velocità del trasferimento degli ambulatori.
Chi gli spiega ora e soprattutto farglielo capire ben bene, a nostro suocero che ha 92 anni che deve andare alla Cittadella e che deve prendere la navetta, sia Lui che prossimamente la di lui moglie di 90 anni ?
I dirigenti che hanno arricchito il comunicato di bellissime parole, per essere ringraziati dagli utenti, si mettano loro il 26 p.v. in Piazza Aldo Moro a spiegare che per venire loro incontro, si è costituita la Cittadella della Salute, questa Cittadella della salute. Mi fermo qui. Grazie per l’attenzione”. Giuseppe Parisi.
Inizia:
Da martedì 26 aprile 2016 gli ambulatori del Distretto sanitario di Lentini saranno trasferiti dai locali di piazza Aldo Moro all’ospedale. Sono già in corso le operazioni di trasferimento degli ambulatori specialistici secondo la programmazione predisposta dal direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Alfio Spina mentre si sta procedendo telefonicamente ad avvisare tutti gli utenti già prenotati dal 26 aprile in poi, per una visita specialistica e per prestazioni di laboratorio o di radiologia, di recarsi in ospedale e non più nei locali di piazza Aldo Moro.
“Il nostro obiettivo – aggiunge il direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Alfio Spina – è migliorare l’offerta sanitaria anche sotto il profilo dell’accoglienza, riducendo al minimo eventuali disagi agli utenti, soprattutto nel primo periodo di transizione. Per tale ragione è stato anche predisposto dall’Azienda per la prima settimana dal trasferimento, per particolari esigenze, un servizio navetta da piazza Aldo Moro all’ospedale e viceversa. In tale programma inoltre, si inserisce la collaborazione di un gruppo di volontari che avrà il compito di indirizzare i pazienti agli ambulatori territoriali nei locali appositamente individuati nella struttura ospedaliera nella cui area esterna, inoltre, si sta provvedendo ad ampliare le zone a parcheggio e ad adeguare la segnaletica per una migliore circolazione veicolare rispetto alle nuove esigenze”. Sia nella struttura di piazza Aldo Moro che nell’ospedale, infine, è stata predisposta una adeguata informazione ai cittadini sul trasferimento dei servizi ambulatoriali con l’affissione di locandine in tutte le aree di maggiore affluenza.
Tutti gli uffici amministrativi al piano terra del Distretto sanitario della struttura di piazza Aldo Moro non subiranno spostamenti.“Anche a Lentini – sottolinea il direttore generale Salvatore Brugaletta – si dà avvio finalmente alla reale integrazione ospedale/territorio, in coerenza con la mission aziendale, con la realizzazione della “Cittadella della Salute” che concentra in un’unica struttura, l’ospedale di Lentini, con locali a norma ed adeguati alle esigenze sia degli utenti che del personale sanitario che vi opera, tutta l’offerta sanitaria”.
(Per scaricare il comunicato nella sua interezza clicca qui CITTADELLA DELLA SALUTE A LENTINI )