Per il periodico Informa Sicilia di Giuseppe Parisi ***
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Stamani presso l’APT di Piazza A. Moro, caos organizzativo o meglio disorganizzazione massima che peggio non si poteva. Le visite specialistiche che dovevano farsi oggi 26 Aprile 2016 non sono state eseguite ne qui, nè tantomeno nella “fantomatica” cittadella della salute che doveva sorgere oggi, nei locali del nuovo Ospedale di Lentini.
Gente indignata che si è vista rimandare la prenotazione a tempi da determinarsi e che aveva fissata e qualcuno anche pagata, da tempo. Alfio T., ci ha esibito una prenotazione fatta 4 mesi fa e abbastanza “seccato” (usiamo questo eufemismo) in particolare ci ha detto che giorni fa aveva ricevuto una telefonata dalla ASP 8 di Siracusa, che gli chiedeva di confermare la visita. “Oggi arrivo qui, tranquillo e trovo che le scale sono sbarrate con tanto di divieto di salire e un impiegato mi ha detto che le visite sono rimandate … ci avvisate voi? … no, no, Lei si faccia sentire anche per telefono”.
Una signora anziana di circa 80 anni, che conosciamo, che si sorreggeva con un bastone da passeggio uscendo dall’atrio dell’ingresso della struttura, ci ha detto: “… ma che modi sono? si fà così ? … almeno potevano avvisare …” Si è messa a piangere e si è allontanata mogia mogia a piedi. Ha rifiutato un nostro passaggio. “… Mi faccio una passeggiata abito qui vicino…”.
Non commentiamo, che c’è da commentare? C’è da aggiungere altro? Non credo proprio. Ecco, oggi in Pzza Aldo Moro è andata così. Incominciamo bene.
Detto questo, come abbiamo scritto giorni fà sul nostro periodico on-line e su facebook, a beneficio dei nostri lettori, circa la costituzione della Cittadella della Salute, sentiamo cosa hanno risposto gli aspiranti Sindaco di Lentini.
Pubblichiamo per un confronto di idee le risposte pervenute nell’ordine, da parte di : Saverio Bosco , Dario Saggio, Vinzenzo Laezza, Andrea Zarbano, Stefano Battiato.
LA PRIMA RISPOSTA PERVENUTA – SAVERIO BOSCO
Gentile direttore,
la ringrazio della disponibilita’ che mi offre per far capire qual e’ il mio punto di vista in merito allo spostamento di importanti ambulatori da piazza Aldo Moro all’Ospedale “nuovo”.
Ritengo condivisibile le motivazioni che stanno alla base dello spostamento verso l’Ospedale nuovo di importanti ambulatori, e credo che accorpare piu’ servizi nella struttura dell’Ospedale possa aiutare a renderlo piu’ funzionale e meno “cattedrale nel deserto” altresì ritengo un po’ carente sia l’informazione che l’organizzazione pratica di tale spostamento, ovvero credo che bisognava mettere in condizione gli utenti, a breve termine, di superare al meglio i disagi che comporta questa importante novita’, a lungo termine inoltre andra’ potenziato un servizio di collegamento con il nuovo ospedale che inevitabilmente sara’ raggiunto da molti piu’ cittadini.
Saluti Saverio Bosco
SECONDA RISPOSTA PERVENUTA – DARIO SAGGIO
Caro Direttore
In merito alla vicenda relativa alla realizzazione della “Cittadella della Salute”, credo che la questione sia complessa ed articolata. In primo luogo non è da criticare l’operazione di raggruppamento dei servizi ma come gli stessi siano fruibili per la cittadinanza.
Lo spostamento rebus “sic stanti bus” degli ambulatori creerà un enorme disagio per tutti quei cittadini che non potranno raggiungere facilmente l’Ospedale di Lentini.
I locali di piazza Aldo Moro erano comunque collocati in una zona centrale della città e servivano egregiamente alla buona usufruibilità soprattutto da parte delle persone anziane e debilitate in genere e che ora saranno costrette a notevoli disagi.
L’amministrazione comunale, di concerto con l’ASP 8, doveva predisporre un servizio di Navetta giornaliera da e per l’Ospedale che almeno per oggi non abbiamo visto. Sarà fatta in seguito come sbandierato da più parti ?
Ascoltando la dichiarazione dell’attuale Sindaco Alfio Mangiameli da voi proposta sul giornale web, mi è parso di capire che ognuno, al termine del servizio navetta dovrà pagarsi il biglietto sui bus cittadini. Anche se il costo è relativamente basso ancora una volta si pesa sulla tasca dei cittadini. Credo che una convenzione a prezzi ridottissimi, P.zza Moro – Ospedale e viceversa sia più che auspicabile.
Per di più vi è una ulteriore domanda da porsi. Cosa ne sarà della struttura di Piazza Aldo Moro?
Non è il caso di ottimizzare e creare un servizio migliore per Lentini? Come ad esempio uno sportello di primo aiuto dell’Agenzia delle Entrate o proporre lo spostamento del commissariato di P.S. facendo così risparmiare denaro pubblico e migliorare il servizio di legalità e sicurezza di cui si parla tanto ma non si concretizza mai?
In caso di mia elezione a Sindaco di questa Città, sia chiaro un mio preciso impegno: ” Mi adopererò sempre, a sostenere le istanze legittime dei cittadini”. Saluti cordiali Dario Saggio
TERZA RISPOSTA PERVENUTA – VINCENZO LAEZZA
Ill.mo direttore,
In merito alla Vostra richiesta afferente il mio parere riguardante la cittadella della salute, esprimo il seguente pensiero.
I servizi espletati sino ad oggi dal PTA di Lentini allocati presso ex inam di piazza A. Moro erano efficienti sia dal punto di vista qualitativo sia come posizione logistica (di facile raggiungimento).
Lo spostamento effettuato dal punto di vista organizzativo aziendale porterà forse qualche risparmio di gestione, ma la cittadinanza perderà un’altra struttura efficiente oltre a quelle già trasferite (Agenzia delle Entrate e Tribunale) dal centro della città.
Non si capisce perché la struttura in piazza A. Moro non sia stata adeguata in tempo utile, atteso che il PTA di Lentini figurava tra le strutture finanziate in base art. 20 legge 67/88 (circa 800 mila euro) e che erano già stati effettuati alcuni lavori di ripristino riguardanti gli ambulatori trasferiti con notevoli dispendio di risorse finanziarie.
Questo spostamento per la cittadinanza non comporterà una diminuzione degli standard qualitativi delle prestazioni sanitarie, ma creerà disagi notevoli per gli utenti (gran parte anziani), che saranno impossibilitati a fruire della struttura in quanto non servita dai servizi pubblici di trasporto.
In caso di una mia elezione a Sindaco di Lentini, assicuro che mi batterò con tutte le mie forze, coinvolgendo tutte le Istituzioni preposte affinché tale struttura non venga dimessa, ma anzi adibita a funzioni che migliorino i livelli assistenziali territoriali, coinvolgendo i medici di famiglia in previsione dell’attuazione di quanto previsto nel rinnovo della convenzione di medicina generale, creando delle sinergie tra i medici di famiglia e gli specialisti, riportando in questa struttura le branche a sostegno dei pazienti fragili. Distinti saluti.
Lentini, lì 26.04.2016 Il Candidato Sindaco Vincenzo Laezza ( detto Enzo)
QUARTA RISPOSTA PERVENUTA – ANDREA ZARBANO
Gent.mo Direttore,
riscontro con favore l’invito ad esprimere alcune considerazioni sul trasferimento degli ambulatori del Distretto sanitario di Lentini presso l’ ospedale con la conseguente nascita della “Cittadella della Salute”.
Appare utile ricordare che le ragioni di tale trasferimento scaturiscono dall’inadeguatezza della struttura di Piazza Aldo Moro agli standard normativi ai quali, a decorrere dal 24 aprile u.s., tutte le strutture sanitarie dovevano uniformarsi.
L’adeguamento del Distretto sanitario di Lentini avrebbe comportato per l’Azienda Sanitaria Provinciale una spesa di circa due milioni di euro.
Ritengo che l’accorpamento dei servizi sanitari all’interno del nosocomio lentinese con la nascita della “Cittadella della Salute”, oltre a produrre un notevole risparmio per il Servizio Sanitario, garantirà una più efficiente risposta alle esigenze degli utenti.
Non va, tra l’altro, sottaciuto il fatto che l’accorpamento dei servizi allontanerà lo spetto di una possibile chiusura del nuovo ospedale di Lentini che oggi deve fare i conti con la competitività di realtà nascenti nei limitrofi territori di Catania e Ragusa.
La determinazione dell’Azienda Sanitaria non è, tuttavia, priva di criticità: da una parte la struttura ospedaliera necessiterà di adeguamenti utili ad accogliere agevolmente la crescente utenza, dall’altra i nostri concittadini saranno chiamati a modificare le proprie abitudini e a sostenere i disagi legati al raggiungimento dell’ospedale.
Per far fronte alla prima problematica verranno in aiuto dell’ Azienda Sanitaria Provinciale i risparmi del mancato adeguamento strutturale dei locali di Piazza Aldo Moro; per quanto concerne il raggiungimento dell’ospedale necessiterà invece un’ immediata riorganizzazione del servizio di mobilità locale.
Oggi più che mai auspico che la pianta organica dell’ospedale venga adeguata alle rafforzate e rinnovate esigenze scaturenti dall’accorpamento delle strutture nonché un’ accelerazione sulle procedure di apertura dei reparti ancora inattivi.
Approfitto della possibilità che mi viene concessa da Questa testata per formulare due appelli: il primo è rivolto alla stessa Azienda Sanitaria affinché non destini la struttura di piazza Aldo Moro all’incuria e all’abbandono ma la destini il prima possibile a nuova vita; il secondo è rivolto all’utenza del’ospedale di Lentini affinché abbiano più cura e rispetto di una struttura prestigiosa e innovativa che oggi è elemento d’orgoglio per l’intero territorio a salvaguardia della salute di ciascuno.
Lentini, 26 aprile 2016 Andrea Zarbano
QUINTA RISPOSTA PERVENUTA – STEFANO BATTIATO
Carissimo direttore,
La locuzione “cittadella della salute” evoca certamente qualcosa di positivo e infatti concentrare tutti i servizi in un’unica struttura contribuisce ad una complessivamente più efficiente organizzazione del servizio sanitario.
Tuttavia, appaiono oltremodo penalizzanti l’assenza di adeguati mezzi pubblici di trasporto che assicurino i collegamenti con la nascente “cittadella della salute”, come peraltro appare penalizzante l’assenza di un sicuro passaggio pedonale della SS 194. Tuttavia, al netto delle considerazioni appena fatte e della dettagliata illustrazione fatta in Consiglio Comunale dal direttore Dr. Alfio Spina, – il quale ha, con pragmatica lucidità, esposto il concreto rischio di soppressione dell’ospedale di Lentini in assenza di precisi risultati di efficienza economica della struttura ospedaliera stessa; risultato di efficienza economica facilmente raggiungibile proprio con l’istituzione della “cittadella della salute”- non posso che esprimere un parere positivo sulla sua istituzione.
Invero non posso non ricordare a me stesso e a tutti, che nell’ambito della spending reviewe, il governo centrale ha già soppresso a Lentini, il Tribunale e l’Agenzia delle Entrate.
Dall’analisi fatta dal Dr. Alfio Spina, il mancato raggiungimento di precisi risultati di bilancio, la soppressione dell’ospedale di Lentini è cosa certa. Ebbene se la istituzione della “cittadella della salute” può, come sostiene il Dr. Alfio Spina, scongiurare tale nefasta soppressione; ben venga la “cittadella della Salute”.
Resta però da organizzare adeguati mezzi di collegamento a servizio dei cittadini e un sicuro attraversamento pedonale della SS 194.
Stefano Battiato