*****clicca qui per scaricare il file in PDF ( marcia contro il silenzio nel ricordo del Giudice Polo Borsellino )
Marcia contro il silenzio, quella a cui hanno aderito circa seicento persone
oltre alle associazioni di volontariato presenti nel territorio.
Testimoni della forte presenza dello Stato nella nostra provincia e nel
triangolo, sono stati: il Questore di Siracusa Mario Caggegi , il Vice
Questore Aggiunto Maria Dell’Arte attuale dirigente dell’Uffico della P.S.
di Lentini , i Sindaci Saverio Bosco, Giuseppe Basso e il Vice Sindaco di
Francofonte Inserra, i familiari delle vittime di mafia , l’imprenditore
antiracket Gianluca Maria Cali’.
Manifestazione molto sentita dunque dalla cittadinanza, che ha avuto
inizio da P.zza Beneventano e fatto altre aggregazioni lungo il tragitto
della stessa sino a giungere in P.zza Umberto.
Sono stati i tre Sindaci del triangolo ad esprimere soddisfazione per la
presenza di tante persone comuni, presenze che danno forza al loro
mandato di “primo cittadino” nell’impegno per la legalità sul territorio.
“… Ci tengo a dire che la manifestazione non è stata organizzata da noi
come amministrazione, ma è una manifestazione organizzata da voi
cittadini e associazioni, per questo l’impegno di mantenere la legalità
deve partire soprattutto combattendo la corruzione e il malaffare
all’interno della cosa pubblica …” cosi si è espresso il Sindaco Bosco nel
suo intervento, concetto ripreso e condiviso in toto dal Sindaco Basso e dal
Vice Sindaco di Francofonte, Inserra.
E’ stato l’intervento del Questore di Siracusa dott. Mario Caggegi,
coadiuvato come sempre dal dott. Dell’arte , a testimoniare l’attenta e
costante presenza delle Istituzioni sul nostro Territorio, presenza che, ci
preme sottolineare, si è concretizzata recentemente e brillantemente con
l’operazione “Uragano” , che ha visto attuare ben 15 arresti. Un intervento
determinato e rassicurante quello del Questore decisa a mantenere
l’ordine, la sicurezza e la legalità. “Un grazie al lavoro alle nostre forze di
Polizia che hanno permesso con le loro indagini discrete e continue a porre
un argine alla diffusa illegalità e non voglio essere presuntuoso , ma la
elimineremo del tutto…” Parole del dott.Caggegi che hanno portato una
ventata di fiducia nei poteri dello Stato: “… Questa presenza costante
delle istituzioni sul territorio, il lavoro delle forze di Polizia, le risposte
date alla comunità con operazioni forti ed incisive contro la criminalità, il
lavoro delle associazioni presenti in città atte a sensibilizzare la comunità,
hanno rinsaldato quel legame tra la comunità cittadina e le Istituzioni…” .
Una testimonianza aggiungiamo noi è stata la presenza della comunità
lentinese ieri sera e qui ci piace riprendere sempre un’altra frase del
Questore dott. Gageggi , molto significativa : “ Noi ce l’abbiamo fatta,
spetta a voi mantenere lo stato di cose e siamo sicuri che i lentinesi
continueranno a combattere insieme alle Forze dell’Ordine, a sostenere le
associazioni di volontariato per mantenere quella legalità ripristinata sino
ad oggi e supportare le forze di Polizia per completare il lungo lavoro di
ripristino della legalità sul territorio”.
Sono state poi le toccanti parole dei parenti vittime di mafia , che ieri sera
con voce rotta dalla commozione, hanno ricordato il sacrificio dei loro cari
per la comunità, commozione che ha toccato piu’ volte il cuore dei
presenti sotto il palco ( palco che è stato concesso dall’amministrazione di
Carlentini e che speriamo in cuor nostro, diventi il simbolo della
cooperazione dei due comuni ), che si è manifestata con scroscianti
applausi.
A chiudere la manifestazione sono stati gli artisti del nostro comprensorio
che si sono esibiti sul palco, esibizione che si è aperta con il brano
dell’artista lentinese Simone Costanzo in arte “Shark”, che con il suo
pezzo “Sicilia Nuova Luce” ha espresso egregiamente il sentimento e dato
voce al grido di cambiamento che è di tutti i siciliani e lentinesi .
Un plauso finale agli organizzatori Manuela Ruma e Salvo Mazone, a cui
auguriamo un buon lavoro e … alla prossima.
di Walter Catinello