FIATO SOSPESO SUL RENZI BIS MA GENTILONI APPARE IL FAVORITO – TRIPOLARISMO ALL'ORIZZONTE?

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Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi dopo il disastroso risultato referendario che lo stesso ha con esasperante bramosia voluto personalizzare, ha ottenuto il successo scacciante del “No”.

Moltissimi commentatori più o meno qualificati hanno detto che proprio questa personalizzazione esacerbata ha portato a questo risultato, in quanto gli Italiani,  hanno voluto dire in massima parte, NO a Renzi ed al suo governo. Non possiamo dire che sia vero ma neanche che sia falso perché in effetti è una ipotesi da non scartare ed in definitiva fosse così, certo è che la fiducia per l’operato di  Matteo Renzi è crollata  e sonoramente  bocciata dagli elettori.

Resta il dubbio, si è votato per la modifica alla costituzione o pro o contro il governo Renzi o sia per l’uno che per l’altro ?

Come tutti sappiamo anche nel Pd sul quesito, ma crediamo anche su altro, non c’è stata unità d’intenti e parliamo di pezzi da 90 come suol dirsi, ovvero importanti,  per cui ci troviamo adesso senza governo e in piena diciamo così “consultazione elettorale”  e anche in un partito di rilevanza nazionale quale lo è il Pd si sta cercando di fare chiarezza pensando, ci si augura,  al futuro.

Aperte le consultazioni, il Presidente Mattarella sta cercando di capirci qualcosa e andare avanti con un nuovo governo oppure “richiamare” in porta Renzi. Diciamo porta non a caso,  perché dopo le sue ultime dichiarazione dovrebbe solo riuscire a parare rigori che gli arriveranno da tutte le parti politiche che ne hanno interesse , che lo snobberebbero per le sue frasi circa un vivacchiare  che a lui non è consono. Figuratevi la gazzarra che ne verrebbe fuori con possibili annessi e connessi in tutte le  piazze d’Italia.

Al Presidente della Repubblica Mattarella i nostri migliori auspici, che sappia scegliere bene il “candidato” che poi dovrà ottenere la fiducia dalle Camere. Ma su questo vedremo e ne parleremo in seguito.

Per adesso ci preme “proporre” due considerazioni semplici e comprensibili per tutti i nostri lettori.

La prima considerazione è che, se avesse vinto il Si, con molta probabilità Renzi avrebbe da fine politico chiesto il conto agli italiani  e riscuotere il premio con l’Italicum che com’è noto prevede che il “partito” che ottiene più voti vince, con un premio di maggioranza scacciante sulle altre forze politiche. Ed andava bene lItalicum. Lui stesso ha detto in corso d’opera, che di modificare l’Italicum non se ne parlava ma in seguito è stato più possibilista forse, pensiamo noi a torto o ragione, che qualcuno gli abbia aperto gli occhi circa il “partito” vincente che poteva non essere il Pd ma il M5S dove, parliamoci chiaro senza bende negli occhi, il consenso nonostante tutte le demonizzazioni possibili ed immaginabili  di destra centro e di sinistra, “stranamente” va ad ingrossarsi per il diffuso malcontento e per un voto di protesta assai prevedibile dopo il risultato referenziario, contro molte “politiche sociali ed economiche ” diciamo così , poco gradite alla stragrande maggioranza degli italiani.  Come mai?

La seconda considerazione è che l’era del bipolarismo perfetto è tramontata. Si deve guardare pertanto al tripolarismo con alleanze che sino ad ieri sembravano impossibili.

Oggi l’elettorato, grosso modo è ripartito in tre grosse concentrazioni, la sinistra con tutte le sue sfaccettature, il centro destra, il M5S. Gli altri partiti hanno un peso irrilevante, che se ne possa dire.

Se trasformiamo il consenso in percentuali vedremo che le forze in campo, più o meno, otterranno  ciascuno il 30-33 %  dei consensi.

Questo significa che le prossime elezioni  saranno fatte quasi sicuramente con un sistema proporzionale, ma questo lo decideranno i “poteri forti” per noi a breve e dopo le conclusioni di fine Gennaio 2017, che renderà note la Consulta sulla bontà o meno dell’Italicum,  che vedrà nessun vincente in assoluto ma quasi un pareggio per tutti.  Se questa considerazione dovesse risultare veritiera si andrà incontro prossimamente ad un governo di coalizione.

Il M5S correrà da solo come sempre vantato?  (A Bersani gli hanno fatto stirare il collo quando allettò i pentastellati a tal proposito) Se si, non potrà formare il governo per numeri insufficienti e “loro” questo lo sanno bene.

Vuoi vedere allora che il Centro Destra si coalizzerà gioco forza con la  Sinistra ovvero con il Pd ,  per contrastare l’M5S  e di cui, diciamocelo francamente hanno “paura”?

Ipotesi interessante ?

E mentre che ci siamo, la buttiamo lì, formulando  un’altra ipotesi: che ne pensate se uscissimo dalla zona euro pur restando in Europa e tornassimo alla nostra italica sovranità monetaria ? Tanto le cose, peggio di così non credo possano andare, (così si sente dire in giro) anche se mia nonna paterna  mi diceva che: “al peggio non c’è mai fine”. Sarà vero ?