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Trombamicizia : parliamone!
Tendenza piuttosto atipica ma sempre più seria e seguita è oggigiorno quella della “trombamicizia “.
I “trombamici “ (amici di letto, ovvero amici che non hanno una vera e propria relazione , ma condividono solo rapporti sessuali ) sono stati descritti dagli studiosi di ogni branca scientifica come un binomio “strano ”, poiché collocato su una posizione ambigua tra gli uomini che, per natura, tendono ad avere relazioni molteplici e di breve durata, e le donne, che, invece, protendono verso rapporti monogami e più stabili nel tempo.
Tuttavia, secondo quanto appreso da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Psicologia della New Mexico State University , la trombamicizia è una sorta di “compromesso”, in cui entrambi i soggetti traggono dei vantaggi nel metterla in atto. L’uomo conta, cioè, su un’amica come partner sessuale “a basso investimento”, mentre la donna ritrova nell’amico il “tester” ideale per la ricerca di un possibile partner a lungo termine.
La crescita di questo fenomeno , negli ultimi tempi, ha subito un incremento notevole: lo dimostra la continua e massiccia presenza di piattaforme on line, ove cercare amici con cui chattare e poi fare sesso. Non si creda, tuttavia, che questa tendenza sia comune solo tra teenagers: in grande aumento, di fatti, è il numero di adulti ,di ogni fascia di età , che la apprezza, per il semplice fatto che essa non procuri vincoli sentimentali in un rapporto atipicamente amichevole.
Uomini e donne, equamente distribuiti, dunque, cedendo alla volontà di non stringere legami saldi e durevoli , scelgono di avere relazioni brevi che non comportino “fissità “ o radicali cambiamenti nel proprio stile di vita.
Ma come può essere modulata una siffatta relazione?
Una trombamicizia, pur stentando a crederlo, richiede l’applicazione di regole ben precise da rispettare, pena la produzione di “danni collaterali “ e serie complicazioni tra i due soggetti che la praticano.
Prima regola: evitare ad ogni costo di innamorarsi del proprio trombamico/a. Se uno dei due, ad un certo punto, intuisce che ciò possa accadere è bene che interrompa! Chi protende, infatti, verso una tale relazione è certamente una persona che non ama situazioni impegnative o complesse, come può essere un’unione amorosa vera e propria.
Seconda regola: non avere pensieri profondi nè aspettative da questo rapporto. È più utile mantenere, quindi, ben separate le rispettive vite ed abitudini, eccezion fatta per il letto!
Terza regola: evitare accuratamente di trascorrere l’intera notte insieme. Due chiacchiere e qualche coccola ogni tanto possono giovare, ma che non scadano nella routine, sarebbe la rovina! !
Quarta regola: evitare “ mielosità “. Pur utilizzando messaggerie e telefonino allo scopo di accordarsi per l’incontro di letto, è assolutamente controproducente inviare banali emoticons, stucchevoli cuoricini e romanticherie di questo genere. In un rapporto di trombamicizia, insomma, non si deve avere la pretesa di un feedback continuo e “ arricchito” da sdolcinatezze comuni tra soliti amanti.
Per definire il tutto in breve: l’unico comune denominatore è il sesso! Ogni eventuale ulteriore norma tra i due “scopamici” è dettata dal buon senso: una variabile che si modula in base alle possibili situazioni, ai diversi contesti , alle singole abitudini, alla cultura dei soggetti.
Riassumendo…è vietato: innamorarsi; pretendere incontri fissi; attivare dialoghi complessi su temi profondi o seri; dormire insieme. …Altri suggerimenti? Evitare la quotidianità o la routine e accondiscendere a “farlo “ anche senza preavviso!
E che succede se una o più di queste norme viene infranta?
Semplice : trovarsi velocemente un’altra trombamicizia! !
Desirèe Proietti