CAPRI HOLLYWOOD : INTERVISTA A MARIA AMATO

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A cura di : Damiano Conchieri

Grande successo di critica e di pubblico, al Capri-Hollywood (evento cinematografico tra i più importanti al mondo), del cortometraggio “Un Solo Dio – Attacco al Vaticano”, che ha visto quale protagonista femminile la bella e brava attrice napoletana Maria Amato. Tra gli altri protagonisti: il talentuoso Rami Bequiri, giovane attore di origine albanese, ed i bravissimi Roberto Narducci e Roberta Cultrone. Il film, scritto e prodotto dalla Drea Movies, e diretto sapientemente dal regista caprese Simone Di Martino, è stato girato prevalentemente in Costiera Amalfitana. Le musiche originali sono del maestro Alessandro Esseno, di Raitrade, mentre la fotografia è stata curata da Samir Iacovone, professionista di origini arabe. Noi di InformaSicilia abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con l’ affascinante Maria Amato…

 

Noi di InformaSicilia abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con l’ affascinante Maria Amato..

 

D) Visto il tuo importante lavoro, il cortometraggio “Un solo Dio”, qual’è il tuo pensiero al riguardo dei temi profondi trattati in esso, ovvero terrorismo pregiudizio e diversità?

 

R) Io penso che il terrorismo è la piaga del secolo che sta alimentando le nostre paure. Lo scopo del terrorismo è diffondere la paura nei popoli, e tale paura alimenta forti pregiudizi, portandoci a fare delle azioni e delle considerazioni non realistiche. La diversità spaventa  perchè è una cosa che non conosciamo .

 

D) In che modo ti sei avvicinata alla recitazione?

 

R) Mi sono avvicinata alla recitazione con il teatro, è una cosa che mi parte da dentro che mi piace fare, io sopra ad un palco trovo la mia vera dimensione, mi sento felice e appagata.

D) Alla luce dei tuoi recenti lavori, considereresti la possibilità di lavorare per dei generi più di stampo commerciale e meno “impegnati”?

 

R) Certo, perchè no, è il mio mestiere recitare, e poi io amo le sfide.

 

D) In che modo ti poni al riguardo degli stereotipi razzisti in particolare e/o semplicemente del timore generato dall’apparenza di certi individui?

 

R) Diciamo la verità se vediamo un uomo con il turbante in luoghi affollati con una valgetta viene spontaneo dire non è che è un attentatore.

 

D) Se si presentasse l’occasione, cureresti tu una tua regia, anche magari interpretando la protagonista del tuo prodotto oltre che dirigerlo?

 

R) Sicuramente sì, specialmente per quanto riguarda il film che ho scritto

 

D) In riferimento alla domanda precedente, qual’è il tuo punto di vista al riguardo del fatto che ci sono sempre in netta minoranza donne a curare le regie dei film benchè ci sia la possibilità, in parole povere, secondo te perchè il regista pare sia sempre un lavoro preferito dagli uomini?

 

R) Non so, penso che sia solo un pregiudizio, da sfatare con la realtà dei fatti!