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Si è svolta oggi 21 Marzo 2017 la giornata della legalità,che come ogni anno vede riunirsi a Villa Marconi gli alunni delle scuole elementari e Medie di Lentini, Carlentini e Francofonte.
Presenti oggi, il Vice Quest. Agg. Dott. Marco dell’Arte, Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Augusta Capitano Rossella Capuano e il Comandante della locale stazione dei Carabinieri Maresciallo Paolo Pizzo, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Lentini, Luogotenente Pietro Risuglia.
Una presenza sempre costante sul territorio a testimonianza che le forze di Polizia sono sempre in prima linea con spirito di sacrificio e l’alto senso del dovere.
La giornata di oggi è stata particolarmente sentita sia per il vile attacco perpetrato a Don Ciotti, sia per la deposizione di una nuova targa a memoria delle vittime della mafia, che era stata imbrattata e distrutta in un vile atto vandalico di quattro minorenni qualche mese fa.
……oggi si ricordano le vittime di mafia,il bullismo e tutto cio’ che è contro la legalità,il mio pensiero va alle vittime lentinesi, ma il mio pensiero va a Don Ciotti, che è stato vilmente colpito in occasione di una manifestazione simile a quella che noi stiamo andando a celebrare, ebbene io mi sento sbirro come a Don Ciotti, sono sbirro come Assessore alla legalità del Comune di Lentini, di cui mi onoro di fare parte nella giunta e saro’ sbirro per gli interessi di tutti questi ragazzi che sono qui presenti oggi,per i miei nipoti e di tutti quelli che verranno dopo di me….questo il commento rilasciatoci dall’Assessore Avv. Santi Terranova.
Giornata del ricordo dunque, ma che non sia solo il ricordo una tamtum, l’antimafia deve partire dalle scuole, non solo come narrazione degli eventi criminosi,ma anche per stroncare sul nascere quelle aggregazioni di giovani irresponsabili che danno vita a episodi di Bullismo e omertà, che sono l’inizio dell’escalation futura della mentalità mafiosa. Così come spetta alle famiglie proseguire il lavoro svolto dagli insegnati,perché solo un lavoro in sinergia con scuola, istituzioni e famiglia, puo’ realmente rendere la società sempre piu’ inattaccabile dal fenomeno mafioso.
Siamo tutti Sbirri?…………. Si!! e andiamo fieri di esserlo!!!