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Intervista a cura di : Roby Nardi
D: A cosa e dove hai lavorato come attore negli ultimi mesi?
R: Ho avuto molte soddisfazioni in questi ultimi mesi. Ho avuto l’onore ed il piacere di essere stato diretto da Matteo Mondello e di recitare con Elena Sofia Ricci e Lino Guanciale in “CHE DIO CI AIUTI 4”.
A teatro nella mia città, Catania, In Don Chisciotte e Sancho Panza nel ruolo del siculo spagnolo Don Caliciunes con la regia di un caro amico attore – regista Giovanni Maugeri.
Successivamente la soddisfazione più grande fu un film indipendente “ENATREB” con la regia di una grande promessa del cinema e mio grande amico, Stefano Canavese, che mi ha dato l’opportunità di raggiungere l'”apice”, in questo film girato tra Torino ed Oulx i confini francesi…C’è una scena che amo particolarmente in cui, completamente nudo a meno quindici gradi, mi immergo in un lago gelido.
D: Nella tua città, a tuo parere, ci sono buoni sbocchi professionali per fare il regista oppure sono meglio le grandi metropoli da questo punto di vista?
R: I migliori registi del mondo sono in ogni parte del mondo..Si tratta solo di un fortunato “intreccio” di destini…
Amo la mia terra, davvero tanto, mi dà forza, oltre ad infondermi rabbia, passione, amore, tristezza, odio, allegria…Mi trasmette tutte le componenti essenziali dell’arte.
Non importa dove si vive, se è destino farai ciò per cui sei nato. Ho un vulcano dentro, una lava, la stessa della mia Etna…Sarà lì che andrò a vivere non appena potrò …Ai piedi dell’Etna. Pronto a partire tutte le volte che sarà necessario ma con la forza della mia terra nel cuore, con il sostegno della mia famiglia che mi ama e mi aspetterà pellicola dopo pellicola…Perché io tornerò da loro sempre, dopo l’ultimo ciak di ogni film.
D: Il tuo più grande progetto è un film. Ci anticipi qualcosa sulla trama?
R: Ciò che arde più di ogni cosa dentro il mio cuore è la partecipazione al David Di Donatello.
Il film che sto progettando da tempo nasce dalla speranza di un cambiamento della visione delle cose e della vita stessa.
L’ambientazione l’ho pensata e la immagino da molti anni…Posso anticiparvi il nome del film: “ELDARIA- Il Folletto Delle Montagne Infinite”.
Sarà una commedia fantasy e verrà girata tutta nella mia splendida Sicilia, in luoghi incantevoli, è un sogno che prometto a me stesso – e a voi, qui ed ora – di realizzare.
Prima di salutarvi, mi preme porgere alcuni ringraziamenti. Prima di tutto alla giornalista Roberta Nardi e a Natale Pulito, due splendide persone, professionisti mossi davvero dalla passione nel loro lavoro. Mi auguro di averli accanto come ufficio stampa ed anche sui miei set cinematografici, a cominciare dal mio primo film.
Ringrazio poi, in particolar modo, i miei sceneggiatori Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro, i miei direttori di produzione Marcello Selvaggi e Christian Brullo e un grande cinematografo che curerà la fotografia del film: Filippo Arlotta.
Infine grazie a Valentina Spampinato – direttrice del Cams Studio’s e fondatrice del Metodo Pass- , che oltre ad avermi dato una grande opportunità concedendomi una borsa di studio sta credendo veramente in me ed in questo grande sogno che, oggi, ho svelato anche a voi .