CARLENTINI (SR). I MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE SORPRENDONO LUNGO IL FIUME SAN LEONARDO UN CATANESE CHE ESERCITA ATTIVITA DI PESCA CON UNA RETE DA POSTA LUNGA 150 MT.
- I militari della Compagnia CC di Augusta, seppur impegnati nell’ultimo periodo in complesse ed articolate attività di contrasto di criminalità locale legata anche allo spaccio di sostanza stupefacente, non hanno comunque trascurato tutte quelle attività di monitoraggio di episodi criminali spesso considerati, erroneamente, di entità minore ma che soventemente, grazie ad un osservazione attenta, fanno emergere consistenti fenomeni delittuosi o commissione di gravi illeciti amministrativi. Fra questi senza dubbio quello dell’attività di contrasto al fenomeno del bracconaggio ittico nelle acque interne che nella giornata di ieri ha permesso ai militari della stazione CC di Carlentini ed al personale della Capitaneria di Porto di Augusta di sorprendere, lungo il fiume San Leonardo, un catanese che a bordo di un natante esercitava la pesca con un rete da posta lunga circa 150 mt munita di galleggianti alla cima superiore e di piombi a quella inferiore. Altresì, dai conseguenti ed approfonditi controlli venivano rinvenuti a bordo dell’imbarcazione circa 200 kg di pesce appena pescato, costituito prevalentemente da cefali e spigole, nonché accertata la mancata copertura assicurativa del motore fuoribordo utilizzato come propulsore del
natante.Al trasgressore veniva sequestrata l’attrezzatura illecita rinvenuta nonché irrogate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 2000,00 euro mentre il pescato, cosi come accertato da personale dell’ASP di Siracusa, non essendo stato conservato secondo i basilari criteri di freschezza stabiliti dalla normativa sanitaria, non ritenuto adatto al consumo alimentare veniva smaltito in discarica autorizzata.