FeliceMaria Corticchia, è senza dubbio un artista versatile. Nasce a Palermo, ma vive e lavora a Roma da diversi anni. La sua formazione avviene presso la Scuola europea di cinema e, successivamente, al laboratorio di teatro comico di Milano/Navigli. Come generi spazia, con estrema disinvoltura, dal comico al drammatico, facendo trasparire la sua personalità poliedrica. Ha collaborato alla fiction di Rai1 “Le 5 giornate di Milano” diretto dal maestro Carlo Lizzani con Giancarlo Giannini e Daniela Poggi. E’ l’autore, per il teatro, del monologo drammatico dal titolo “Il Silenzio nella Conca d’oro” dove racconta la storia del capitano dei carabinieri Emanuele Basile ucciso dalla mafia nel 1980. Tra le pubblicazioni effettuate da Felice Maria Corticchia si annoverano: “Orrore giudiziario Mussolini, storia e documenti del primo mistero italiano” ed “Un morso alla grande mela”, tradotto anche in lingua inglese e opera che lo ha classificato tra i finalisti del Premio Grinzane Cavour Cinema. Incontriamolo per conoscerlo meglio. Benvenuto Felice e grazie di aver accettato di fare questa intervista. Parto subito dal primo dei tuoi tanti ed imminenti appuntamenti. Il 14 aprile, riceverai infatti ad Erice il Premio speciale “Anfora di Calliope” per la categoria “arte e spettacolo”. Innanzi tutto complimenti e ti chiedo cosa rappresenta per te questo prestigioso riconoscimento?
Sono particolarmente felice ed orgoglioso di ricevere questo prestigioso premio. Ricevere un premio fa sempre bene perché’ vuol dire ricevere un riconoscimento, da autorevole giurie, del proprio lavoro. Inoltre rappresenta, a mio avviso, un motivo in più’ per fare sempre meglio. Un premio è un punto di partenza, mai di arrivo.
Sei anche finalista ad un altro autorevolissimo concorso letterario “Otto milioni DILA Edizione 2018”. Ti senti un po’ emozionato nell’affrontare questo ulteriore appuntamento?
Si, sto vivendo un bel momento nella professione, ricco di creatività e di riconoscimenti importanti tra questi il Di la. Anche questo meraviglioso appuntamento lo affronterò con grande entusiasmo ma anche con serenita’. Amo camminare sempre con i piedi per terra.
Tra le tantissime cose da te effettuate sei anche autore e regista del recital dal titolo “Il Ritorno. Omaggio ai grandi Franco e Ciccio” che andrà in scena in tutta Italia a partire da maggio prossimo e che vede la partecipazione, tra gli altri, degli attori Tony Biffi, Marco Flammini e Natalia Simonova. Con quale spirito affronti quest’ulteriore prova?
Da palermitano sono felice ed orgoglioso di portare in scena due “grandi” dello spettacolo come Franco Franchi e Ciccio Ingrassia attraverso i loro sosia ufficiali e attori di lungo corso come Tony Biffi, Marco Flammini e con la partecipazione della bellissima e bravissima Natalia Simonova. Un lavoro svolto con grande entusiasmo e umiltà perfettamente consapevole del fatto che gli “originali” rimarranno unici e inimitabili. Un modo per ricordarli e, nello stesso tempo, donare al pubblico momenti di nostalgia alternati a spensieratezza e allegria.
Felice non c’è che dire sei una persona certamente vulcanica e positiva, e tra gli incipienti progetti che hai in animo di realizzare anche quello di un film corto di cui sei anche lo sceneggiatore, ispirato ad unatragica storia realmente accaduta a Palermo negli anni 80 e che vedrà il tuo debutto come regista cinematografico. Ci puoi raccontare qualcosa di questo progetto?
Come hai detto tu presto girerò un cortometraggio liberamente ispirato ad una storia realmente accaduta a Palermo negli anni 80 dove i protagonisti saranno alcune delle tante vittime inconsapevole di Cosa nostra. Un lavoro che porterò in giro per concorsi e scuole.
Mi domando davvero dove trovi le risorse e l’energia per contemperare tutti le meravigliose iniziative che hai in corso ad esempio so che in estate girerai anche un docufilm su un famoso pittoresiciliano. Che ci dici al riguardo?
Decisamente mi aiutano entusiasmo e passione per questo meraviglioso mestiere. Si, girerò anche un docufilm su un famoso pittore siciliano. Sono maggiormente felice di questo progetto perché’ sarà un grandissimo omaggio a questo artista dal momento in cui, per fortuna, è ancora in vita.
Sembri, se mi consenti il paragone, come un pirotecnico spettacolo di fuochi d’artificio da cui emerge anche un ulteriore progetto di cui ti chiedo di raccontare ai nostri lettori, per il Teatro AutoreAutore sei il regista di una commedia tratta da un’opera letteraria della nota scrittrice siciliana Caterina Guttadauro La Brasca, Senza fare anticipare troppo, cosa ci puoi raccontare di questa iniziativa?
In autunno porterò in scena una commedia in due atti, molto divertente, dal titolo La signora Nini. Ovvero succede a chi ci crede, della quale curerò regia e adattamento. Tratta da un’opera letteraria della grande Caterina Guttadauro La Brasca. Un cast ricco di tanti bravissimi attori tra cui Maria Teresa Pintus, Rita Pasqualoni, Natalia Simonova e tanti altri.
Prima di salutarti vorrei porti un’ultima domanda, come unifichi, ovvero qual è il filo conduttore che unisce tute le molteplici attività che segui?
Entusiasmo, spirito di osservazione della società e la grande voglia di offrire al mio pubblico momenti di allegria alternati a momenti di riflessione e impegno civile.
Ringraziamo FeliceMaria Corticchia per il tempo e la conversazione piacevolissima fatta insieme che avrà certamente regalato un po’ di te ai lettori, facendoti conoscere un po’ di più, attraverso questo nostro scambio di opinioni.
Grazie a te Ester e a tutti gli amici che ci seguiranno in questa piacevole conversazione.
Intervista di Ester Campese