COMUNICATO STAMPA
Unanimi sono stati, ieri sera, venerdì 27 aprile, gli apprezzamenti per il concreto proposito di ricostruire a Lentini, per rilanciarne le prospettive politico-amministrative e organizzative, il ruolo del PD.
La riunione, da tempo auspicata, ha visto la partecipazione di numerosi dirigenti, iscritti e simpatizzanti, desiderosi di riaccreditare con spirito di responsabilità la presenza del partito all’interno della città. E questa invocazione è apparsa sentita e molto forte.
E’ vero che nel tempo è andato scemando, quasi come fenomeno fisiologico, il ruolo territoriale delle vecchie forze politiche, ma è anche vero che la democrazia corre il rischio di perdere l’autenticità della sua funzione quando viene meno il contatto con la realtà territoriale di riferimento.
Continuiamo ad essere convinti che non è sufficiente assicurare il collegamento con l’opinione pubblica e la società civile attraverso la sola cosiddetta rete, perché resta fondamentale il rapporto personale e diretto con i cittadini e i loro legittimi bisogni sociali ed economici. E’ questo, quindi, l’orizzonte che il PD rigenerato e rimesso in campo vuole con chiarezza perseguire.
Tra gli spunti di riflessione emersi nel corso del dibattito, tre, in modo particolare, ci sono sembrati meritevoli di attenzione:
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Il PD vuole continuare ad essere, al di là dei passaggi politici più o meno contingenti, costante punto di riferimento per quanti si riconoscono in un progetto politico democratico e solidale;
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con la riapertura, in città, della sede del PD, esso si ripropone, nel contesto di un rapporto vitale con il territorio, come strumento insostituibile di partecipazione politica e culturale, destinato ad incrementare le opportunità di confronto, di analisi e di approfondimento delle problematiche locali, regionali, nazionali e internazionali;
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con le ultime elezioni comunali, l’elettorato lentinese ha relegato il PD, assieme a qualche altra forza politica, all’opposizione. E’ emersa quindi, con forza, l’esigenza di sottolineare, senza ambiguità alcuna, una netta linea di demarcazione politico-amministrativa rispetto alla maggioranza che governa la città, non potendosi condividere tanti discutibili atti compiuti dalla stessa. Per cui, pur escludendosi, al riguardo, ogni tipo di aprioristica, insensata e pregiudizievole aggressione a quest’ultima (non è questo il suo stile), il PD, anche, eventualmente, in sintonia con altri soggetti dell’opposizione, si preoccuperà di non lasciare nulla di intentato e di rilevare con la massima linearità e trasparenza i punti critici legati all’attività dell’amministrazione in carica.
Lentini, 28-04-2018
La reggenza del PD
(S.Barretta, A. Maenza, S.Ragazzi)