AL VOTO CON LA MENTE RIVOLTA AL NOSTRO FUTURO

Che le elezioni del 26 maggio segnino un cruciale spartiacque nazionale ed europeo lo comprova il clima di una campagna elettorale che si distingue da tutte quelle che l’hanno preceduta perchè per la prima volta anzichè a votare a favore di un partito o di una proposta politica gli italiani sono esplicitamente invitati ad esprimere un voto contro, segnatamente contro la Lega e Matteo Salvini con un furore che in passato non si era espresso così violentemente neppure contro il MSI di Giorgio Almirante.

Contro la Lega si è coalizzato un variegato cartello di trasversalità che va dal PD al M5S, dalla sinistra antagonista alla Chiesa cattolica, dal mondo dei media fino alla Magistratura che ha scatenato un’offensiva di inchieste giudiziarie la cui tempistica ad immediato ridosso del voto non può non suscitare talune perplessità.

Evidentemente stavolta la partita in gioco è davvero grossa ed il linciaggio in corso contro Salvini sta a dimostrarcelo. Stavolta gli elettori italiani sono chiamati ad una scelta decisiva che prima ancora che essere una scelta politica sarà una scommessa sul nostro futuro prossimo e segnatamente sul tipo di società e di civiltà che vogliamo per noi e per le prossime generazioni.

E se ci sta bene continuare a rimanere supini in posizione subordinata di questa Unione Europea e se pensiamo che sia opportuno far ripartire quei massicci flussi migratori che trasformeranno la nostra Italia nel sultanato afro-islamico del continente europeo allora abbiamo un ampio ventaglio di simboli a disposizione sulla scheda elettorale. Ma se viceversa crediamo che in Italia debbano venire al primo posto gli italiani, se pensiamo che in una democrazia debba governare chi vince le elezioni e non chi vince un concorso in Magistratura, se siamo convinti che il rispetto delle leggi dello Stato sia un principio basilare che non si può eludere con pretesti e scorciatoie psuedo umanitarie allora la nostra scelta sarà facilitata potendosi concentrare sostanzialmente su di un’unica opzione : da una parte c’è “l’onda rossa” di Mimmo Lucano e di coloro che di fatto assecondano il suo disegno e dall’altra c’è chi persegue l’interesse e la difesa del popolo italiano.

Nella tarda serata di domenica 26 maggio sapremo quello che abbiamo deciso di fare di noi stessi e della nostra sorte…..tanti auguri Italia !

Danilo Bonelli 

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