Caro Presidente
Noi avevamo creduto che fosse diventata bellissima, avevamo creduto che finalmente si potesse applicare lo Statuto Siciliano,avevamo creduto che Lei avrebbe difeso l’Onore e la libertà dei Siciliani avevamo creduto che finalmente la Sicilia smettesse di essere la Cenerentola d’Italia. Si avevamo creduto, come avevamo creduto che finalmente si bloccassero gli sbarchi, ma ci siamo dovuti risvegliare da questo sogno, in primis con l’ordinanza per chiudere i porti emessa e scardinata senza che ne Lei ne altri abbiano mosso un dito per ricorrere al Consiglio di Stato. E ci dica Caro Presidente, lo dica ai Siciliani perché non parla più di sbarchi e della veicolazione del covid tramite risorse africane introdotte in modo ILLEGALE su territorio Siciliano prima che italiano.
Perché adesso si da la colpa ai Siciliani all’incremento dei contagi ? Adesso i siciliani che sino a qualche mese fa, dopo il sequestro forzoso Lei definiva responsabili e attenti sono divenuti tutti folli ed irresponsabili? Si, i siciliani saranno accondiscendenti ma non sono fessi, hanno pure letto che ieri riscappano altri 50 immingrati da un centro di prima accoglienza dove dovevano fare la quarantena ed adesso sono in giro per la Sicilia, e chissà se questi rispetteranno la sua ordinanza di mettere la mascherina, noi dubitiamo che lo facciano , anzi ne siamo certi ! E poi Caro Presidente, dove sono i controlli sui centri accoglienza da Lei promessi per gli adeguamenti sanitari e di sicurezza? I Siciliani si sono accorti della sua sterzata, si sono accorti con questa ordinanza fotocopia dei suoi omologhi Campani e Calabresi, che tutto l’impianto sbanda a sinistra, Presidente si ricordi, Lei sopratutto che è un Giurista, che tale ordinanza non può abrogare articoli per la salvaguardia della Pubblica Sicurezza ben chiari e lapidarie come il TULPS e la legge 110/ 75, altro che mancata osservanza dell’ 650 del. C.p., Presidente, Bellissima non è diventata, siamo rimasti Cenerentola e oltre la matrigna adesso c’è l’aggiunta del patrigno.
Presidenteee! ma chi, piddaveru? Ma chi fa cugghiuniammu?
a cura di Angelo PARISI
Clicca qui per scaricare il file in PDF (Caro Presidente )