Siracusa, 4 giugno 2021. Cominciati gli incendi di stagione, già da una decina di giorni, a Siracusa, in particolare in fazzoletti di terra incolti di proprietà del Comune di Siracusa. Fatti di cronaca che suonano come note stonate, soprattutto alla luce dell’ordinanza numero 16 del 24 maggio 2021 emanata dal sindaco Francesco Italia. Quest’ultima chiedeva ai cittadini di tenere puliti i terreni incolti privati con tanto di sanzioni per la mancata pulizia dei terreni invasi dalla vegetazione.
“Tenendo conto delle stesse sanzioni, se l’Amministrazione comunale restituisse a noi cittadini 500,00 euro per il mancato adempimento di ogni tratto di competenza del Comune di Siracusa, “Civico4” ha calcolato che i cittadini potrebbero tenere pulita l’intera città, per la parte di competenza dell’Amministrazione comunale, in danno alla stessa Amministrazione” – si legge provocatoriamente in una nota del movimento “Civico 4”.
“La credibilità di una classe politica si fonda sulla capacità di fornire per prima l’esempio rispetto al valore in cui asserisce di credere e all’azione che dovrebbe conseguirne, si fonda sulla coerenza tra ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa – dichiara il leader Michele Mangiafico, il quale, a nome del movimento continua – A noi, l’ordinanza sindacale numero 16 del 24 maggio 2021 è sembrata “in-credibile”. Per questa ragione, in questi dieci giorni, oltre ad assistere ai numerosi incendi che hanno caratterizzato il nostro territorio, abbiamo anche realizzato un reportage che documenti all’opinione pubblica lo stato di incuria e degrado che hanno raggiunto i terreni su cui nel tempo sarebbe dovuta intervenire l’Amministrazione comunale: dall’area del viale Teracati retrostante Casina Cuti a via Teofane, da via Giuseppe Cannizzaro all’area di Protezione Civile di via Augusta, da via Algeri a via Italia, dalle siepi prospicenti in Parco Ozanam ai marciapiedi di via Piazza Armerina, fino a via Franca Maria Gianni, per portare solo alcuni, ma “incredibili” esempi di ciò che è mancato all’Amministrazione comunale in tema di prevenzione dagli incendi”.
Nel Peg (Piano esecutivo di gestione) approvato dalla Giunta Municipale per il 2021 con delibera numero 46 del 18 maggio nessuna voce è stata destinata da parte dell’Amministrazione comunale al tema della prevenzione degli incendi o dell’azione in danno ai proprietari di terreni incolti. “Eppure, – spiega Mangiafico – sarebbe stato facile anche spostare alcune decine di migliaia di euro che continuano ad essere ben “nascoste” dagli autori del Bilancio comunale da capitoli di spesa assolutamente insignificanti come quelli riguardanti le attività di un Consiglio comunale che nel 2021 non esiste per avere risorse che, probabilmente, serviranno per altro e vengono tenute momentaneamente “postate” su capitoli “privi di senso”. Manca, anche in questo caso, la volontà politica di risolvere i problemi, non le risorse per affrontarli. Non ci stupisce da parte di questa Amministrazione comunale – per inciso – che nel Piano delle Performance approvato con la stessa Delibera di Giunta che ha adottato il Peg e relativo agli obiettivi assegnati ai singoli dirigenti per il raggiungimento dell’indennità economica relativa, nella parte riguardante la Protezione Civile, a pagina 29, non ci sia scritto assolutamente nulla, il che dà il senso dell’importanza che viene assegnata a queste tematiche: chi dirige la Protezione Civile viene retribuito a prescindere dai risultati raggiunti. Al fine di rendere edotta l’opinione pubblica su quanto scritto, alleghiamo anche la delibera citata.”
“Civico4” invita l’Amministrazione comunale ad utilizzare le risorse economiche dei capitoli 260 e 235.3, appostate per gli anni 2021, 2022 e 2023 (approvate appena due settimane addietro) per l’ammontare di oltre 460 mila euro complessivamente per un intervento straordinario che riguardi, negli ultimi ventitré mesi dell’attività Amministrativa dell’attuale Giunta comunale, la pulizia della città, al fine di dare un segnale di decoro e sicurezza a tutti i cittadini.
