Siracusa, 17 giugno 2021. “Civico4” prosegue l’indagine sullo stato di salute dell’impiantistica sportiva pubblica. Il secondo appuntamento, dopo il focus sul Campo Scuola “Pippo Di Natale”, ha acceso i riflettori sulla Cittadella dello Sport. Su quest’ultima la cosa che “ci preoccupa di più – si legge in una nota del movimento – è l’eredità che l’Amministrazione comunale uscente lascerà a quella che tra ventitré mesi prenderà le redini della città, ovvero il contenzioso – irrisolto a quasi quattro anni dall’affidamento dell’impianto – tra la proprietà e il gestore”.
Gli investimenti realizzati dal gestore a partire dall’autunno del 2017 sono diffusamente apprezzati: dai campi da tennis all’ingresso della struttura al nuovo impianto di padel, dal rifacimento del campetto polivalente retrostante la tribuna del pattinodromo al campo da gioco al centro dello stesso pattinodromo, dai lavori all’interno del Palazzetto agli spogliatoi della Palestra Akradina, per non parlare della sistemazione dell’impianto idrico.
“L’Amministrazione comunale – continua la nota – eccepisce il mancato pagamento di una parte delle utenze per 500 mila euro, ma fino ad oggi non ha riconosciuto la consistenza dei lavori eseguiti dal gestore né le difformità tra le condizioni di consegna della struttura e lo stato in cui realmente versava, soprattutto in quanto ad aree inagibili, come quella della ristorazione, che di contro il Comune aveva utilizzato fino all’ingresso del nuovo gestore in condizioni, a questo punto, di inagibilità.”
“Quando l’Amministrazione parla di interesse generale, è sempre meno chiaro alla cittadinanza cosa intenda dire. – dichiara il leader Michele Mangiafico – L’opinione pubblica riconosce l’interesse generale di vedere valorizzata una struttura che rappresenta ancora oggi il principale fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva pubblica. È un interesse generale se le Amministrazioni comunali decidono di investire delle risorse in questa struttura o, piuttosto, in tutte le altre presenti in città tranne che nella Cittadella e perché. È un interesse generale dotare di agibilità questo impianto sportivo così com’è avvenuto in questi anni per molti altri beni immobili comunali che ne erano sprovvisti. È un interesse generale riconoscere le ragioni per le quali negli ultimi quattro anni si è triplicato il numero delle società iscritte in Cittadella e il numero dei tesserati, le ragioni per cui le società stesse hanno raggiunto traguardi sportivi ragguardevoli di cui ha beneficiato l’immagine della città. È un interesse generale, infine, avere la capacità di sedersi attorno ad un tavolo e riconoscere se l’avviso o le condizioni per le quali è stata messa a bando una struttura pubblica non fossero coerenti con la realtà ed abbiano determinato le motivazioni di un conflitto che merita di essere risolto”.
Alle criticità emerse in questi mesi in sede di contenzioso, tuttavia, il movimento le vuole mettere in evidenza tra cui alcune carenze infrastrutturali o gestionali. Anche perchè “Civico4” ha ricevuto molte segnalazioni provenienti dal settore della pallacanestro relativamente all’insufficienza degli spazi rispetto alle esigenze di un mondo che accoglie centinaia di persone tra tesserati e amatoriali.
“Il venir meno di un campo di pallacanestro, -dice ancora la nota di “Civico 4” – prima ubicato all’ingresso della struttura, non viene oggi adeguatamente sostituito dagli altri interventi realizzati dal gestore e l’auspicio è quello di un maggiore interesse nei confronti della pallacanestro, che, purtroppo, subisce in città una forte carenza infrastrutturale: il campo disastrato all’interno del Parco Robinson di Bosco Minniti non ha visto interventi da parte dell’Amministrazione comunale e il campo all’interno delle palestre scolastiche, segnatamente in viale Scala Greca, ha subito gravi danni a causa delle intemperie degli scorsi anni. Riteniamo che un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali dei settori che operano all’interno della struttura potrebbe portare Amministrazione comunale e gestore ad interventi mirati che possano soddisfare tutte le discipline”.
In secondo luogo, altre segnalazioni arrivano sulla mancata cura del verde nell’area più interna della Cittadella dello Sport, cioè dietro il campetto polivalente e il pattinodromo. “Da notizia assunte contattando il gestore, – spiega Mangiafico – abbiamo appreso che – in questo caso – si tratta di una mancanza da parte delle società di pattinaggio, che si sarebbero assunte l’onere della cura di questa porzione del verde”.
E infine c’è la grave situazione della struttura della tribuna del pattinodromo. “Pensiamo – continua Mangiafico a nome del movimento – che un’Amministrazione comunale capace di comporre il conflitto potrebbe rispondere concretamente e proattivamente a tutte queste criticità, in sinergia con il gestore della struttura”.
Resta, peraltro, sul tappeto la questione del finanziamento extra bilancio che il gestore sarebbe riuscito ad ottenere per altri 500 mila euro, ma per il quale “l’Amministrazione comunale omette di indicare il responsabile unico del procedimento ed adottare gli atti di propria competenza, privando la città – nell’interesse generale – di risorse utili per un ulteriore rilancio dell’impianto sportivo”, conclude il leader Mangiafico.