Siracusa, 23 giugno 2021. “I bambini sono campi per i raccolti del futuro”. Così si esprimeva Victor Hugo nel
1869, riflettendo sulla profondità del concetto di “far crescere”. Civico4 punta molto l’attenzione su tutti i
servizi che riguardano i sogni e le speranze dei più piccoli della nostra comunità. In particolare, uno dei
reportage realizzato dalla forza politica è “altro giro, ma su quale giostra”, che si assume il compito di
monitorare lo stato di salute delle aree a gioco cittadine e le inadempienze dell’attuale Amministrazione
comunale rispetto alle esigenze dei bambini. Ai sopralluoghi e alle evidenze condivise con l’opinione pubblica
lo scorso 8 maggio, si aggiunge un secondo focus che ha riguardato le seguenti aree: a) Marinaretti, b) via
Andrea Palma; c) via Algeri; d) parco Ozanam; e) piazza Adda; f) viale dei Lidi incrocio on via Lago di Varese;
g) terrazza sul Talete. Si allega relativo corredo fotografico.
Nell’area a gioco dei Marinaretti, segnala il movimento, insiste una struttura comunale chiusa, dove fa
capolino una targa del XVI settore “Pubblica Illuminazione”.
“Restano aperti i servizi igienici, vandalizzati, dai quali fuoriesce un insopportabile tanfo che – dice il leader
Michele Mangiafico – rappresenta una delle più tristi cartine di tornasole di quanto sia difficile per l’attuale
Amministrazione comunale assolvere al compito di “far crescere” i bambini della nostra città, se non fornendo
i peggiori esempi”.
Nell’area retrostante la struttura, Civico4 propone di realizzare uno spazio adibito per “doggie park”, così
come avviene all’interno delle aree a gioco in molti altri comuni italiani. “Attraverso questa idea, – spiega
Mangiafico – avrebbe luogo una maggiore presenza in questa porzione dell’area a gioco e si eviterebbe la
situazione di degrado e sporcizia che la caratterizzano.”
Altra segnalazione del movimento riguarda la mancanza di cura del verde, di decoro urbano e di pulizia ed
igiene nell’area a gioco di via Andrea Palma, realizzata dall’Amministrazione comunale che governò la città
tra il 2008 e il 2013 nell’ambito dei “cantieri di lavoro”, ma poi lasciata in stato di sostanziale abbandono dalle
Amministrazioni successive, un po’ come avvenuto per il parco Robinson di via Madre Teresa di Calcutta.
I sopralluoghi di Civico 4, realizzati nell’ultima settimana, hanno riguardato anche l’area a gioco di via Algeri.
In questo caso, bisogna evidenziare due aspetti: “da una parte – si legge in una nota del movimento –
l’assenza di manutenzione che riguarda la scuola materna che insiste all’interno, rispetto alla quale
esprimiamo il timore che possa fare la stessa fine che, nel corso di quest’ultima gestione Amministrativa
comunale, ha fatto la scuola elementare di via Algeri; dall’altro lato sembra che le chiavi di accesso siano
state distribuite dall’Amministrazione comunale ad una serie di famiglie ed associazioni, ma senza alcun
avviso pubblico, per cui non si capisce secondo quale criterio l’Amministrazione comunale abbia deciso chi
debba gestire l’apertura e la chiusura di quest’area e perché altri non possano farlo”.
Altre importanti criticità_
– In piazza Adda c’è un’altalena che non è utilizzabile per i bimbi in quanto, nell’ambito di una iniziativa
di ripristino e manutenzione, l’Amministrazione comunale ha accorciato le catene, rendendola
inservibile, come si può osservare dalla foto che alleghiamo.
– Al parco Ozanam, in contrada Pizzuta, sono state proprio eliminate le altalene, lasciando solo lo
scheletro e le famiglie restano in attesa di un ripristino da parte dell’Amministrazione comunale, che
– si ricorda – a partire dal bilancio di previsione 2020 ha nuovamente tagliato e quasi azzerato i fondi
per intervenire sulle aree a gioco per bimbi. Poi c’è anche l’assenza di controlli e la presenza
all’interno dell’area di ragazzini che circolano liberamente in scooter, segnatamente nella zona dello
skate park, con grave rischio per i loro coetanei. Infine, anche in questo caso, diffusa sporcizia e
mancanza di pulizia.
– In viale dei Lidi a Fontane Bianche resta incompleta l’area a giochi finanziata con i fondi della
“democrazia partecipata”. “Apprezziamo l’impegno con cui l’associazione vincitrice dell’avviso di
“democrazia partecipata” abbia investito oltre 20 mila euro per bonificare l’area di via Lago di Varese,
realizzando stradelle, panchine e inserendo uno scivolo per bimbi del costo di circa 1.600,00 euro. –
dice il movimento – Tuttavia, così com’è adesso l’area, necessita di un intervento integrativo al fine
di diventare realmente un punto di incontro per le famiglie della contrada balneare e per i turisti
durante il periodo estivo. Intervento che chiama in causa l’Amministrazione comunale, che ha il
dovere di governare i processi affinché gli investimenti abbiano una ricaduta concreta a beneficio
della comunità”.
Infine c’è “quel che resta sul Talete”. “La terrazza del parcheggio dove insisteva l’area a giochi vandalizzata
e scomparsa sotto gli occhi di una classe dirigente che oggi asserisce di volere realizzare un restyling, dopo
che non è riuscita nelle azioni di custodia e manutenzione. Al netto di questa evidenza, – dice Mangiafico a
nome del movimento – sosteniamo che nel centro storico vada ripensato complessivamente un sistema di
aree a gioco assolutamente inesistente e che risponda alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi.”