SPESI MILIARDI A “TINCHITE’ “ MA NON PER TUTTI

Mi stanno sorgendo seri dubbi: come mai, Draghi, non ha alzato la voce sui 10 miliardi che l’apparato politico italiano intero, spende e spande con le proprie alte prebende, a partire da Mattarella per finire all’ultima regione?

Dal cambio lira euro siamo rimasti in mano ad irresponsabili!

L’operazione di quel venduto di Prodi ha fatto sì che il nostro debito pubblico si quadruplicasse, per favorire l’operazione salva Germania dell’Est, della Merkel.

Stiamo riempendo di denaro sonante quel paperon dei paperoni di Soros, che con il debito pubblico italiano si è creato un sistema infallibile di perenne rendita, grazie ad una casta di governanti ipocriti e non vado oltre.

Lo sfruttamento Siciliano, per giunta, è giunto peggio di quello dell’arrivo dei Savoiardi, in Sicilia, come se l’accaparramento dei soldi pubblici, per i politici fosse una cosa normalissima, tanto da continuare imperterrito.

Le pensioni e gli stipendi dei lavoratori vengono decimati da tassazioni aggiunte per mantenere i Comuni, in Sicilia, lasciati all’osso per i pareggi di bilancio e con i conti in rosso, perché il governo centrale ha chiuso le fontane, per gli enti locali, alla Regione Siciliana, lasciando aperte solo le cascate, e che cascate, per consentire solo le spese pazze dei politici regionali, mantenendo loro da pascià, e non solo se stessi, ma anche portavoci, segretarie, lacchè e consulenti.

Ed è meglio chiudere con una domanda attualissima: ” Con questo continuo maltempo, in cui l’intera Sicilia ne è vittima con immensi ed incalcolabili danni, i Siciliani come ne usciranno???

Mi sa che non basta affatto gridare la fatidica frase del grande De Curtis : “E io pago!!!”

Catania li, 15/12/2021

                                                                    di Giuseppe Firrincieli 

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