Siracusa, 14 marzo 2022. “Vanagloria” e “supponenza” da parte dell’attuale Amministrazione comunale in sede di conferenza stampa, lo scorso 9 marzo, quando il primo cittadino ha snocciolato cifre e dati sul cimitero comunale, partendo dal mutuo di 400mila euro che ha permesso l’ammodernamento dell’impianto idrico e fognario. Una buona notizia, si potrebbe dire. Eppure secondo il movimento, poco o nulla ci sarebbe da sorridere.
“L’intervento sul cimitero – spiega Civico 4 – è stato annunciato dall’Amministrazione comunale nelle seguenti date rinvenibili con una ricerca su internet: 15/11/2018 (presentazione del bilancio 2019), 21/08/2019 (a valle della seduta sul rinnovo delle concessioni cimiteriali), 31/10/2019 (conferenza stampa sul bilancio 2019), 09/02/2020 (altro annuncio del primo cittadino), 09/03/2022 (annuncio dell’inizio dei lavori).”
E poi c’è il lato “nero” di questa vicenda, e cioè “l’ulteriore indebitamento per i cittadini nonostante abbiamo già per la gran parte versato in un quinquennio 6 milioni di euro a vario titolo attraverso il Cimitero, cosa – questa davvero – che non accadeva da mezzo secolo di politica”.
Secondo gli studi di Civico 4, i sei milioni di euro sono frutto dei conti ai bilanci del periodo 2019-2023 redatti come segue:
“Leggendo il P.e.g. 2021, a pagina 142, il capitolo 5521, denominato “proventi da concessioni di beni cimiteriali”, rintracciamo, come somme in entrata, 420 mila euro accertati nel 2020, 1 milione di euro previsti nel 2021, di cui 700 mila già in cassa, e 1 milione di euro per ciascuna annualità, nel 2022 e nel 2023. Dal bilancio 2020, invece, rintracciamo reversali (soldi già in cassa) per il 2019 sullo stesso capitolo pari a 1.646.524,81 euro. Alle entrate di questo capitolo, vanno sommate le entrate di un secondo capitolo, che riguarda i “servizi cimiteriali”, ovvero il capitolo 8200, dove abbiamo reversali nel 2019 per 132.839,00 euro, cui vanno aggiunte le seguenti somme tratte dal Peg 2021: 210 mila euro nel 2020, 181 mila euro nel 2021 (di cui 150 mila in cassa), 181 mila euro previsti nel 2022 e nel 2023. Infine, vanno aggiunte le entrate relative ai “diritti di segreteria su atti cimiteriali”, relative al capitolo 5415, dove troviamo nel 2019 reversali per 25.487,85 euro, cui vanno aggiunte le seguenti somme tratte dal Peg 2021: 30 mila euro nel 2020, 30 mila euro nel 2021 (di cui 15 mila in cassa), 30 mila euro previsti nel 2022 e nel 2023. L’Amministrazione comunale che attualmente governa la città di Siracusa, nel quinquennio 2019-2023, ha disposto e disporrà complessivamente dalle tasche dei siracusani per nuove concessioni cimiteriali, rinnovo delle concessioni esistenti, servizi cimiteriali e diritti di segreteria di poco più di 6 milioni di euro”.
Altra “operazione verità” da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti dei cittadini, secondo il movimento, dovrebbe riguardare le ragioni per cui nulla si è mosso da un anno e mezzo a questa parte, fino alla conferenza stampa del 9 marzo, ovvero il fatto che, “trattandosi di una zona SIN, sono stati fatti dei sondaggi che hanno rilevato un alto grado di inquinamento del terreno, per cui è stata richiesta e inoltrata al Ministero dell’Ambiente una dettagliata relazione, mentre nel frattempo crescevano i prezzi dei materiali. Di tutto questo, nessun comunicato né conferenza da parte della classe dirigente del Vermexio. Siete proprio sicuri, signori Soloni, che la ditta incaricata non rinuncerà all’appalto a fronte dell’aumento esorbitante dei prezzi?”
E infine, la regina della domande: “Che fine ha fatto il progetto del nuovo cimitero?”
“In concreto – dice il leader Michele Mangiafico – l’Amministrazione non ha fatto neanche un passo avanti verso la realizzazione del nuovo Cimitero, per il quale la modalità del “progetto di finanza” avrebbe alleggerito il Comune sia in fase di realizzazione sia in fase di mantenimento. Come mai? Perché, anche in questo caso, nessuna informazione e nessuna trasparenza verso la cittadinanza? Eppure, è noto anche alle pietre che il nuovo Cimitero risolverebbe tutti i problemi attuali, dalla sporcizia alla mancata manutenzione, dall’assenza di posti liberi all’incuria in cui versa la zona monumentale. Invece, negli ultimi tre anni è stato cambiato molte volte il responsabile unico del procedimento e, di fatto, non si è mossa una carta a partire dal completamento delle procedure di esproprio dei terreni. Da quasi quattro anni, nel Documento Unico di Programmazione allegato al Bilancio dell’Amministrazione comunale viene ripetuta sempre la stessa frase: “E’ in fase di sottoscrizione il contratto per la realizzazione del nuovo cimitero di Siracusa”. Ma ci prendete in giro?”, conclude.