Si è spenta il 2 luglio Raffaella Mauceri, giornalista, ideologa, femminista storica, editrice della collana La Nereide, fondatrice del primo centro Antiviolenza di Siracusa per donne e minori.
Raffaella, intellettuale laica di spessore, è medaglia d’argento al giornalismo, ed ha dedicato la sua vita alle lotte contro le violenze di genere, verso la donna, omofobia, pedofilia etc… Dal 1992 ha diretto il periodico “Ippocrate”, divenuto poi “Il Corriere delle donne”.
Affermava Lei: “È una concreta constatazione: appartenere al sesso femminile, nascere donne invece che uomini, nella nostra società, significa trovarsi al mondo in una posizione di svantaggio, di difficoltà e di inferiorità. La differenza col maschilismo è dunque il suo nascere da una condizione storica di non libertà e di non parità, non dall’auto-attribuzione di una presunta superiorità basata sul genere”. Il suo è stato un impegno costante, nato negli anni in nasceva il femminismo e che ha portato avanti per tutta la vita con dedizione concreta e attraverso la scrittura.
Aveva ingaggiato una seria lotta contro la pedofilia in alcuni suoi articoli su Libertà. A Video 66 del direttore Giuseppe Bianca, Raffaella Mauceri conduceva «Il Coraggio è donna» con un ospite in studio settimanalmente, tra questi io tre volte da Lei invitata.
Con Raffaella ho condiviso le idee del femminismo in un rapporto propositivo e sempre d’intesa, dove la nostra amicizia disinteressata era il collante di lunghe dissertazioni al tavolo di un bar o ristorante a volte insieme alle amiche del centro antiviolenza.
Per l’ultimo saluto a Raffaella Mauceri è stata allestita una camera ardente presso la sua abitazione in via Acquaviva Platani, 12, aperta fino domenica mattina dalle 9:00 alle 13:00. Per espressa volontà della sua famiglia non fiori ma donazioni a favore del Centro Antiviolenza “Ipazia” presieduto dall’ Avvocato Daniela La Runa.
Il sindaco Italia per la morte di Raffaella Mauceri ha espresso così il suo cordoglio:
«È stata una giornalista tenace, che ha dedicato il suo impegno non solo professionale a favore dei diritti delle donne e della parità di genere. Sarà difficile occupare il vuoto che lascia nella nostra città».
Artefice dell’intitolazione nel 2015 della «Piazzetta vittime di femminicidio» a Siracusa che si trova in via Acquaviva Platani, in memoria delle donne che, in questa provincia, hanno perso la vita per mano dei loro mariti, conviventi, fidanzati, etc… uomini che ritenevano di esserne padroni…
Sosteniamo quanto detto dal direttore Giuseppe Bianca di Libertà e Video 66: “Adesso Piazzetta deve essere a lei rinominata, in ricordo di una grande donna eccezionale”.
Per volontà testamentaria il feretro di Raffaella partirà domenica pomeriggio alle 16:30 per Catania dove il corpo verrà cremato.
Siracusa perde con Raffaella Mauceri un pezzo importante della sua storia sociale.
Dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte