Venerdi 16 settembre sera, Lentini ha vissuto momenti culturali di spessore che hanno arricchito la città di due gioielli letterari, opere d’ingegno di due nostri concittadini, Alfio Vacanti e Aldo Failla.
Nell’aula consiliare del Comune di Lentini veniva presentato il libro : “Dagli echi della notte. Il Regno della Bellezza” di Alfio Vacanti, ed. Carthago, mentre, nella splendida terrazza del Liceo “Gorgia” si presentava: “I Calipsi di Villa Borghese” di Aldo Failla , duetredue Edizioni.
Dei due eventi abbiamo scritto due diversi articoli e pubblicheremo pure, appena tecnicamente possibile, alcune riprese video.
Iniziamo allora a parlare del libro di Alfio Vacanti, “Dagli echi della notte. Il Regno della Bellezza” presentato, come detto, nell’aula consiliare del Comune di Lentini concessa dal Presidente del Consiglio, Silvana Bosco Santocono, presente all’evento.
Fra le altre autorità presenti, citiamo in ordine sparso, Carlo Cardillo, assessore del Comune di Lentini, l’on. Vincenzo Vinciullo, il Sindaco di Francofonte Daniele Lentini, Sebastiano Nardo e Salvo Genovese, assessori del Comune di Carlentini, Mirko Carta, assessore del Comune di Melilli, Luca Fazzino, Presidente Provinciale Unpli di Siracusa e ultimi e non per questo ultimi, il già consigliere e vice presidente provinciale di Siracusa, Vincenzo Reale, Alfio Mangiameli già Sindaco di Lentini, il docente Filippo Motta.
Ci scusiamo da subito se abbiamo omesso qualche nominativo tanti erano le autorità e gli amici presenti fra il numeroso pubblico che ha gremito la sala consiliare.
Per la cronaca, ha moderato il responsabile editoriale della Carthago, Margherita Guglielmino.
Interventi di : Edgardo Gaspare Liggeri Presidente dell’azienda e Giuseppe Pennisi amministratore.
Stupenda serata, ottimi interventi, eccezionale presentazione, pubblico d’eccezione.
Auguriamo ogni successo ad Alfio Vacanti per questa sua prima opera letteraria che sappiamo fare parte di una trilogia, nella speranza che continui a scrivere e pubblicare per noi tutti, altre opere d’ingegno.
di Giuseppe Parisi