Siracusa, 3 ottobre 2022. Realizzare il terzo ponte di Ortigia con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza annunciati dall’Amministrazione comunale è impossibile. È di questo avviso il movimento “Civico 4” commentando l’annuncio del sindaco Francesco Italia durante una recente conferenza stampa su nuovi progetti per la città di Siracusa con i finanziamenti europei.
L’intenzione dell’Amministrazione comunale è realizzare un ponte ciclopedonale ma che possa servire da via di fuga per Ortigia (e quindi anche per le auto) in caso di emergenza di Protezione civile. Questo significa realizzare un’infrastruttura che possa sopportare anche il peso del traffico automobilistico.
Per l’opera appena descritta “è stato affidato – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico – allo studio di progettazione dell’architetto padovano Lorenzo Attolico un incarico esterno di oltre 90 mila euro per un’opera di 700 mila euro, per un collegamento di circa 40 metri tra Riva della Posta e Riva Forte Gallo”.
Su questo progetto, aveva già spiegato il movimento, esiste un progetto che giace nei cassetti del Comune.
“Si tratta del progetto – afferma Mangiafico – redatto dall’ingegnere Giuseppe Mallandrino di Palermo per il Comune di Siracusa in data 01/06/2007 e approvato dal Genio Civile in data 08/04/2008, riguardante un ponte di collegamento tra le stesse rive oggi individuate dalla nostra Amministrazione. L’opera avrebbe una lunghezza di 42 metri, analoga a quella presentata dal sindaco, ma un costo – con i dati di allora – di quasi 4 milioni di euro”.
Per questa ragione, “Civico4” esprime forti perplessità in relazione ai costi forniti dall’Amministrazione comunale e sul rischio che in futuro possano emergere ulteriori spese per le quali dover attingere alle tasche dei cittadini.
“Mancanza di memoria storica, distacco dalle reali esigenze della città, assenza di dialogo e confronto con le forze politiche e l’opinione pubblica, eccessivo attaccamento ad iniziative autoreferenziali nelle quali la gente non coglie sostanza e concretezza. La storia di questo “ennesimo” terzo ponte cittadino tradisce, – conclude Mangiafico -come tante altre, le ragioni del fallimento dell’Amministrazione comunale uscente, certificato – appena qualche giorno fa – dal deludente risultato elettorale in città del candidato del sindaco nella competizione regionale, giunto solamente nono per numero di preferenze, con appena un migliaio di consensi sui 50 mila cittadini recatisi al voto a Siracusa.”