“SIRACUSA: VILLA REIMANN E’ TORNATA A RESPIRARE “BELLEZZA”. Andrebbe scritto un articolo per ringraziare Melinda Miceli – o forse dedicata una poesia epica perché l’ibridazione artistica di cui si è fatta promotrice, merita una tripla sottolineatura. Il primo tratto di questa sottolineatura digitale si chiama SIRACUSA, la città ha ospitato un evento artistico di spessore ed è vero il contrario: Melinda Miceli ha ospitato Siracusa nel premio Giotto; il secondo tratto possiamo chiamarlo BELLEZZA, l’evento ha saputo unire forme artistiche che spesso hanno confini rigidi mentre l’intreccio voluto e concepito da Miceli è risultato nel suo effetto finale semplicemente “estetico”, un intreccio di stili, di arte, di mestieri, di artisti, di toni; il terzo e ultimo tratto di sottolineatura è la MATERIALITA’ dell’Arte: si sono susseguiti, non senza una pianificazione strategica, spazi di pittura, di poesia, di scrittrici, di araldica, di moda, recensioni critiche e financo il bel canto lirico antico. Per sintetizzare – tra le fotografie, i selfie e i video autocelebrativi degli artisti (legittimi) – la dott.ssa Melinda Miceli (capace di essere assente e presente), ha messo in campo un premio oblativo, capace di amare SIRACUSA e la BELLEZZA, con una MATERIALITA’ particolarmente di qualità (basti guardare alle opere d’arte esposte) – materialità che sublimata nell’astrazione del premio Giotto è dimostrazione della sua competenza, e del suo amore per l’Arte. L’11 luglio 1977 Christiane REIMANN cedette al Comune di Siracusa la villa vincolandola a: “perenne sede di attività formative ed educative, manifestazioni culturali di rango universitario e di elevato interesse intellettuale aventi lo scopo di contribuire al progresso civile della città” – Melinda Miceli con il premio Giotto ci ha permesso di onorare la memoria di un’altra donna generosa, capace di restituire alla Comunità, virtù rara”.
Dr Renato Ongania delegato internazionale Wikipoesia e Fondazione Ron Hubbard.
Così ha risposto il Critico d’arte Melinda Miceli direttore artistico del Premio Giotto: “Ringrazio il dr Renato Ongania per la Sua magistrale descrizione dell’evento e dichiarazione di stima nei miei confronti. Grande onore e merito agli Ospiti illustri come Lui venuti da lontano per rendere onore all’evento con l’essere e non con l’apparire; una grande presenza la Sua, tipica di chi fa Cultura con grande rispetto per la stessa, come io ho sempre teorizzato anche nel manifesto del Premio Giotto. Grazie a Renato Ongania e ai vertici della Cultura internazionale che rappresenta e di cui mi onoro di fare parte in qualità di Console di Wikipoesia”.