L’ispirazione per me è una visione, un momento in cui la mente vaga oltre quello che conosciamo per creare
La scrittrice siciliana Chiara Taormina ci sia facendo sognare con il suo nuovo romanzo per ragazzi “ Il segreto di Raffaello e Margherita”, pubblicato da Edizioni Ciliegio. Tra l’amore per la sua terra, la scrittura e la letteratura, la nostra chiacchierata si è svolta in maniera lieta e distesa.
Chiara, che cosa ami particolarmente della tua Sicilia?
Della mia terra amo le tradizioni, la storia e l’arte, ma mentirei se non aggiungessi alla lista anche i piatti tipici come la caponata o i cannoli.
Quanto ti aiutano il suo clima e il suo paesaggio a ispirarti per le tue storie?
Il clima della Sicilia ha il vantaggio di offrire inverni miti, di conseguenza si possono fare escursioni tutto l’anno. Ma devo ammettere che la stagione in cui scrivo di più è l’estate, esattamente quando posso andare in campagna a rilassarmi e godere del verde.
A proposito, con quali parole descriveresti l’ispirazione?
L’ispirazione per me è una visione, un momento in cui la mente vaga oltre quello che conosciamo per creare.
Tu in quale parte della giornata ti senti particolarmente ispirata e pronta a scrivere?
In realtà non ho un orario in particolare per scrivere, può capitare di farlo ogni volta che trovo l’idea giusta.
Come descriveresti il tuo rapporto odierno con la Scrittura?
Lo trovi cambiato rispetto al passato?
Al momento attuale la scrittura mi completa, sento che ormai fa parte di me e non potrei più farne a meno. Rispetto al passato, provo il desiderio profondo di non considerarla più una semplice divagazione, ma una condizione necessaria per esprimermi.
Tua figlia ha un’indole artistica… Non è forse lei che si occupa delle illustrazioni dei tuoi libri?
Mia figlia Arianna ha un grande talento: ha realizzato il disegno della cover dell’ultimo libro che ho pubblicato “Il segreto di Raffaello e Margherita” edito da Il Ciliegio.
Che effetto ti fa collaborare con lei?
Sono fiera di lei e della determinazione che dimostra nel realizzare il suo sogno.
Ma che cosa significa collaborare davvero con qualcuno?
Per collaborare con qualcuno si deve scendere a compromessi, riuscire a tollerare le idee altrui e mostrare empatia. Non è impresa facile!
Si parla tanto di fare gioco di squadra, esiste davvero o è solo un’utopia secondo te?
Ho imparato a fare gioco di squadra, perché molti dei miei libri devono essere accompagnati da immagini realizzate da illustratori. Non potrei ritenere la mia opera completa senza fare affidamento all’arte altrui.
Il tuo prossimo sogno e obiettivo? Stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Tanti progetti in cantiere. Quello a cui sto dedicando gran parte del mio tempo è un nuovo libro su Dante Alighieri. Sarà una storia molto particolare e sicuramente farà riflettere su tematiche di attualità.