Siracusa, 23 Giugno 2023. Decoro urbano, rimandato a settembre da “Civico 4”. Questo l’esito di un piccolo reportage effettuato dal movimento negli ultimi 6\7 giorni.
“Il tema del “decoro urbano” – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico – è disciplinato da quasi dieci anni dal regolamento contenuto in una delibera di Consiglio comunale, la numero 74 del 29 maggio 2014, che detta compiti e termini in tema di decoro urbano e igiene ambientale, a difesa della bellezza urbana, e di cui la vecchia e nuova Amministrazione comunale ha ampiamente dimostrato e continua a dimostrare un sostanziale disinteresse, complici la connivenza di una parte della cittadinanza, l’assenza di efficaci e costanti riflettori sull’argomento da parte del mondo della comunicazione, la mancanza di interventi efficaci da parte delle forze dell’ordine anche nei confronti della stessa Amministrazione comunale”.
Di seguito alcune delle maggiori criticità:
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Il cimitero delle auto abbandonate, che consta di circa 500 posti auto occupati abusivamente da auto mai rimosse dall’Amministrazione comunale e rispetto a cui anche questa settimana abbiamo segnalato al corpo di polizia municipale altri casi allegati a questo dossier;
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La mancata cura del verde pubblico, che rende la città una giungla, con i casi riportati di largo Filippelli e di via Giuseppe Reale oppure di via Luigi Spagna, queste ultime note tra le centinaia di aree a discarica del nostro territorio;
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L’abbandono indiscriminato e privo di controlli e sanzioni dei rifiuti in città, come nel caso del frigorifero che giace da oltre un mese su via Pitia o la tenda canadese buttata in via Cannizzaro o il materasso e il frigorifero di via Unione Sovietica;
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Gli oggetti di arredo pubblico vandalizzati e mai sostituiti, come il caso delle panchine alla Marina, elementi che oramai rappresentano una parte integrante e consolidata del degrado urbano;
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Occupazione abusiva di suolo pubblico, come nel caso di alcuni mezzi ricoverati lungo la via Grottasanta, ma ci chiediamo quanti commercianti esercitino abusivamente lungo le strade comunali e se l’Amministrazione ritenga di darci una risposta;
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Discariche a cielo aperto sul territorio, disseminate ovunque, riportiamo il caso di via Luigi Cassia, tra i tanti che l’Amministrazione comunale fa finta di non vedere;
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Pubblica illuminazione spenta da alcuni mesi, come in via Randazzo, in via Niscemi o in via Reale;
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Condizione di grave degrado e incuria del luogo della memoria cittadina, il cimitero comunale;
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Segnaletica orizzontale e verticale cancellata, come nel caso riportato di via Barresi.
“Questioni aperte da cinque anni ormai, a fronte di una vecchia Amministrazione negligente e di una nuova Amministrazione che ne rappresenta la fotocopia. – conclude Mangiafico – Non sappiamo cosa intendesse dire il sindaco, che ha tenuto per sé la rubrica di igiene urbana, quando rieletto ha affermato che sarebbe ripartito dagli errori commessi: abbiamo riportato un elenco abbondante su cui cimentarsi”.