Siracusa, 28 Luglio 2023. Anche una delibera di Giunta ha dovuto dare ragione a quanto detto dal movimento “Civico 4”, già nell’aprile del 2022, e cioè che il progetto di ciclabile in corso Gelone era contrario al Piano urbano della mobilità sostenibile, in quanto il Pums prevedeva e prevede a corso Gelone il rafforzamento del trasporto pubblico locale.
“Gli stessi tecnici incaricati dall’Amministrazione al tempo, – spiega il leader del movimento, Michele Mangiafico- come noi avevamo più volte detto, scrivevano: “(…) sullo stesso asse il PUMS della Città di Siracusa prevede l’inserimento delle corsie del BRT (mezzi pubblici n.d.r.). Optando per la soluzione del PFTE (piano di fattibilità n.d.r.), non è possibile garantire la flessibilità necessaria per un futuro inserimento delle corsie del BRT. Per consentire una maggiore flessibilità nell’inserimento del BRT in futuro tramite la demolizione dello spartitraffico centrale si è optato per la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale”.
Contrariamente, invece, “Francesco Italia – tuona Mangiafico – in campagna elettorale ha asserito che le ciclabili rispondevano al Pums, omettendo di dire che tra gli “obiettivi strategici del Pums” e la concreta realizzazione delle ciclabili ci fosse in mezzo il “Piano attuativo del Biciplan”, per utilizzare le parole della sua recentissima delibera di Giunta municipale. Un Piano attuativo deliberato da lui e dai suoi assessori in assoluta solitudine e senza alcuna condivisione delle tante forze di opposizione presenti in città, compreso il sottoscritto.”
Lunedì, con Delibera di Giunta Municipale (la numero 100 del 24/07/2023), l’Amministrazione comunale modifica la pista ciclabile di corso Gelone e un breve tratto di viale Teracati (quella rossa in foto) con una variante tecnica (quella blu in foto), che sposta la corsia in via del Santuario, via Mauceri e via Ierone I.
“Dunque, niente più ciclabile a corso Gelone. Non si poteva fare perché a corso Gelone (come in molta altra parte della città) va potenziato il trasporto pubblico locale, cosa che ad oggi non è stata fatta. – dice Mangiafico – Resta quell’arrampicarsi sugli specchi dovuto ad un Biciplan raffazzonato, incoerente con la volontà espressa dal Consiglio comunale, inadeguato nei tempi rispetto al T.P.L. e alla realizzazione dei parcheggi e, di conseguenza, anche per le strade scelte dall’Amministrazione comunale Italia 1. Il potenziamento del trasporto pubblico locale e la messa a sistema dei dieci parcheggi pubblici esistenti in città restano il naturale e fattibile presupposto per la realizzazione di qualunque mobilità dolce, mentre quella attuale va completamente rivista.”