Importante appuntamento della Nobiltà contemporanea, il Convegno si è tenuto Presso il Grand Hotel Tiziano di Lecce il 6 ottobre.
Dopo il saluto istituzionale del dott. Giuseppe Saracino, Console della Lituania per la Puglia e la Basilicata e dell’ On. Saverio Congedo, Deputato del Collegio Camerale di Lecce, si è passato agli interventi dei relatori.
Il Dott. Enzo Modulo Morosini, Conte di Sant ’Anna Morosina, Curatore del Libro d ’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili, ha relazionato sul tema: “La nobiltà oggi”;
il Prof. Dott. Fabio Pierri Pepe, Marchese di Sansevero, Presidente dell’Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi sul tema “Le monarchie subnazionali africane: il caso della Casa Reale di Godenu”;
il Dott. Paolo Di Giovine, Principe di Roccaromana, Esperto di Storia Cavalleresca, ha parlato de “ I Cavalieri nei tempi moderni ”;
Il Cav. Valentino Latorre, Delegato per il Salento dell’Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi, è intervenuto sull’ argomento: “Da Roma a Bisanzio – Le origini della tradizione cavalleresca”.
Poi la Sen. Prof.ssa Adriana Poli Bortone, già Docente dell’Università del Salento, ha relazionato su “La Nobiltà nella città di Lecce”;
il Prof. Avv. Pietro Francesco Pierri, Presidente del Tribunale Internazionale Arbitrale di Taranto, intervenuto sul tema: “La cognomizzazione dei predicati nobiliari”.
La Dott.ssa Melinda Miceli, Baronessa di San Lorenzo, Critico d ’Arte e Presidente del Premio Internazionale “La Fenice d’Oro” con una relazione sul tema “Dai conferimenti araldici ai premi culturali. L’importanza di essere decorati”.
Il Dott. Christian Agricola, Principe di Capua e delle Terre del Lavoro, Rettore dell’ Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola, ha parlato del seguente argomento “Si può ancora parlare di Aristocrazia oggi?”.
Il Dott. Luigi Mazza, Barone, Delegato Interprovinciale di Lecce e Brindisi dell’ Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle RR.TT. del Pantheon, che ha relazionato sull’ argomento “L’Araldica: disciplina sempre vitale”.
Infine, il Cav. Valentino Latorre ha parlato del Casato Tarantino D’Angiò e dei suoi Ordini Cavallereschi.
La Sen. Adriana Poli Bortone ha tratto le conclusioni del convegno, sottolineando gli aspetti più importanti emersi durante i lavori.
A conclusione dei lavori, il Presidente dell’Accademia, Marchese Fabio Pierri Pepe di Sansevero, ha consegnato il Premio Nobiltà e Araldica e alcune benemerenze accademiche ai nuovi Soci della stessa Accademia e ai relatori.
Il Critico d’arte Melinda Miceli ha tenuto poi le premiazioni Ippogrifo d’Oro e la Premio internazionale la Fenice d’Oro di cui si citano le seguenti menzioni; Al Principe Paolo di Giovine:
“Per la riverita serietà e nobiltà della Sua Opera umanitaria e sociale di Nobil uomo”.
La targa Premio internazionale La Fenice d’oro a Riolo haute Couture:
Per la Sua creatività che ha presentato una femminilità capace di affascinare attraverso una doviziosa ricerca storica di dettagli gioiello che fa dei suoi abiti un ammaliante manifesto di culture.
Dopo il convegno presso il ristorante Michelangelo dell’hotel Tiziano, la cena di gala dell’Accademia di Studi Araldici Nobiliari e Cavallereschi a cui hanno partecipato i relatori, i Soci dell’Accademia e gli ospiti.
L’evento è stato patrocinato dall’Accademia Dinastica Universitaria dell’Ordine del Santissimo Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth di collazione della Nobile Famiglia Agricola (A.D.U.O.M.S.S.A.N.) e dal Libro D’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili con Annesso Armoriale Storico Generale Italiano e dal Tribunale Internazionale di Taranto.
Cav Martino Sgalambro
Si ringrazia per le foto Dario Migliaccio Photographer.