Riceviamo e pubblichiamo :
Quando si tradisce proprio quel mandato bisogna avere la responsabilità di tornare alle urne ridando la parola nuovamente agli elettori
A Pachino la sindaca ha fallito.
Il consiglio comunale ne prende atto e decide di staccare la spina.
Se quello che si dice in campagna elettorale non viene rispettato ma addirittura si trasforma nell’esatto opposto questo si chiama tradimento del mandato elettorale e quindi fallimento.
I consiglieri comunali di Pachino con senso di coerenza e di rispetto dei propri cittadini preferiscono mettere al primo posto non la propria posizione, quello che in gergo si chiamerebbe “poltrona” ma quanto è stato pattuito con gli elettori in campagna elettorale .
Reputo questo non solo un atto di coraggio, come qualcuno potrebbe intendere, ma un atto di coerenza e di rispetto nei confronti di chi ti dà il mandato per rappresentarlo.
Quando si tradisce proprio quel mandato bisogna avere la responsabilità di tornare alle urne ridando la parola nuovamente agli elettori.
Intanto i rappresentanti degli stessi partiti e movimenti che a Lentini dicono essere una iattura e un disastro andare al voto, perché questo prevedrebbe qualche mese di commissariamento che metterebbe a rischio i progetti e bla bla bla bla…a Pachino votano la sfiducia e decidono per il commissariamento.
A Lentini considerato che da circa due mesi siamo di fronte ad una crisi politica che ha bloccato di fatto l’attività amministrativa, che nella realtà non è altro che un fallimento.
Cosa farà il consiglio comunale?
Cosa sceglieranno di fare i consiglieri ?
Opteranno per la coerenza e il rispetto o le capriole e le giravolte opportunistiche per mantenere le proprie posizioni/poltrone?
Chi ha il senso della dignità non potrà che optare per il coraggio della coerenza e del rispetto .
Maria Cunsolo Portavoce al Consiglio Comunale di Lentini M5S