Non sappiamo davvero quanto siano i cittadini italiani informati i quali hanno saputo, quantomeno per sentito dire, che sono in atto due esercitazione Nato, denominate rispettivamente “Steadfast Defender” e “Dragon 24” che coinvolgono 90mila uomini, tra forze terrestri marina e aviazione a cui partecipano tutti i 31 Paesi dell’Alleanza, al comando del “Joint Force Command Brunssum”.
Per l’Italia dirige le operazioni il Gen. di C.A. dell’E.I. Guglielmo Luigi Miglietta.
A noi è noto che lo Stato Maggiore dell’esercito polacco ha avvertito tutti i cittadini di un divieto assoluto con pene severe verso chi pubblica informazioni sugli spostamenti delle truppe.
Accade però che nonostante le intimazioni dello S.M. i polacchi, forse perchè impressionati dalla portata degli spostamenti, sui social immettono foto e video degli spostamenti delle colonne militari con annessi e connessi, indicando il luogo, la data e persino l’ora del passaggio dei convogli militari.
L’esercitazione in gergo è nominata “allerta e schieramento tattico”, e vuole essere una pronta risposta in caso di attacchi ai paesi Nato provenienti dalla Russia e Bielorussia e si stà svolgendo in massima parte al confine bielorusso, vicino al valico di frontiera chiuso Berestovica-Bobrowniki.
I Russi a loro volta hanno allertato le proprie forze armate , aviazione compresa che hanno ricevuto il compito di respingere qualsiasi tentativo di attacco ma di non accettare eventuali provocazioni tese a creare un incidente di frontiera.
Secondo gli esperti russi e biello russi (tesi che facciamo nostra) la “Steadfast Defender” ha per obiettivo quello di verificare la capacità reale di coordinamento e comando degli americani sulle truppe “cammellate” europee oltre che addestrare i polacchi alla metodologia di combattimento proprio della Nato.
Secondo altri esperti anche nostrani sia Londra che Washington hanno individuato la Polonia come il prossimo Paese da utilizzare per tentare di piegare gli stati europei ancora liberi dal dominio anglosassone ovvero Russia e Bielorussia.
Vero falso? Non possiamo dirlo, ma porci il dubbio è assai legittimo.
Un terzo obiettivo da poco venuto a galla per defaians di alti Ufficiali Nato di stanza in Germania, sarebbe quello di trasferire in Ucraina, esercitazione durante, armi a lungo raggio e reparti per sostenere l’esercito ucraino.
La Russia a nostro avviso non ha alcuna intenzione di annettere l’ucraina lo dimostrano le azioni belliche in atto che assomigliano molto a tattiche della 1a G.M. e non certo ad una guerra lampo di conquista, puntando alla “liberazione” di Avdeevka , Kherson e Odessa, città storicamente russe e non ucraine.
Citiamo a titolo di esempio Odessa, costruita da architetti italiani, che è la storica capitale della Crimea.
La tattica russa in atto, è di chiudete in piccole sacche per neutralizzarli i combattenti ucraini e pro ucraini.
L’aviazione russa ha ricevuto il compito in questo contesto di individuare e distruggere al suolo ogni convoglio di armi e truppe Nato che entrino nei confini ucraini in quanto, come detto, si teme che materiali bellici d’ogni tipo, vi possano entrare facilmente con la scusa dell’esercitazione, oppure lasciate in “deposito” nei luoghi dell’esercitazione e successivamente prelevate da chi ne ha interesse, in questo caso dall’Ucraina.
A noi pare doveroso ricordare che, dal luglio 2022 circa 15.000 soldati, camuffati da mercenari, di cui circa 10.000 forniti dall’esercito polacco e da alcuni paesi occidentali fra cui extra europei provenienti dall’Australia e dalla Colombia, stanno combattendo i russi in Ucraina.
E’ noto, ma anche no, che i resti di quello che fu l’esercito ucraino, mercenari compresi, è coordinato e diretto da alti ufficiali Americani ed europei.
Questo contingente di mercenari ha subito perdite notevoli non rese sufficientemente e ufficialmente note dalla Russia e sono addirittura negate dalla Nato.
Dalla stampa non nazionale, (su quella nazionale stendiamo un velo pietoso), apprendiamo che sono state effettuate recentemente due attacchi missilistici di precisione dove alti ufficiali, diciamo così, “mercenari” sono stati eliminati durante riunioni in località segrete (pare che siamo stati elementi dell’esercito ucraino a rivelarne l’ubicazione), le quali una volta scoperte sono state bombardate e distrutte.
La Nato, non può protestare per le perdite subite perché equivalerebbe a denunciare la presenza delle sue truppe in Ucraina, che costituirebbero in maniera ufficiale un vero e proprio atto di guerra verso la Russia per cui non è lungi dal vero poter affermare che si seppelliscano i “mercenari” deceduti in fosse comuni in Ucraina.
Cosa diversa per le vittime tra gli alti ufficiali che subiscono un’operazione di “cover-up” .
Se ci facciamo caso in questi ultimi mesi sono aumentati i decessi per malattie e incidenti stradali di alti ufficiali Americani ed europei che sono o potrebbero essere quelli eliminati dai russi sul fronte ucraino.
Porci il dubbio è legittimo!
In questo contesto la Russia lancia una operazione di bilanciamento a quella Nato, che prevede l’utilizzo di armi nucleari tattiche.
Pochi cittadini italiani possono comprenderne il significato.
Cos’è infatti un’arma nucleare tattica?
Se iniziano a parlare delle varie testate atomiche in essere saremmo lunghi e prolissi e sicuramente noiosi, per cui diciamo in breve che un’arma nucleare tattica può essere lanciata da un comune missile o da pezzi pesanti d’artiglieria il cui effetto devastante di norma, la più modesta, equivale all’esplosione di circa 1.000 Tonnellate di TNT (tritolo).
Ergo distrugge una relativamente “modesta” area in termini di mq.
Però ha un effetto radioattivo e pure un fallout ovvero una ricaduta sul territorio di sostanze radioattive che possono essere spostate da eventi climatici e durano dai 20 ai 30 giorni circa.
Sono, diciamo così, “piccole” atomiche e non è certo la manna che cade dal cielo.
Stiamo, ovvero stanno, giocando con il destino dell’umanità?
di Giuseppe Parisi