(seconda parte)
Ma anche Voi sentite questo venticello maleodorante?
Che strano, noi abbiamo le narici intasate e vorremmo scoprirne il motivo con Voi.
Adesso rispondetevi sinceramente, chi davanti ad un Tribunale leggendo “LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI”, secondo le vostre esperienze, non ha sorriso o addirittura pianto?
Noi crediamo che tra le varie emergenze Italiane, la vera emergenza sia la giustizia perché questa povera Italietta si ritrova succube di una casta togata intoccabile, che non paga mai per gl i tanti errori commessi a danno di tanti sventurati e in barba alla democrazia del Paese.
Chissà, forse perché le nostre Leggi sono obsolete e nessuno vuole riformularle per non cambiare nulla.
E ditemi un po’, Voi sapete quanto costano i vari processi spesso inutili? In questo caso preferiamo non fare nomi contro chi, andremmo troppo indietro di diversi decenni fino ad arrivare ai giorni nostri.
Avete fatto caso che quando la magistratura togata rossa commette errori non solo non paga mai, neanche per dolo o colpa grave, ma chi se ne frega tanto paga lo Stato (quindi noi con le nostre tasse, invece di usufruire di servizi essenziali, veniamo penalizzati e quindi privati per questi togati a cui tutto è dovuto) ma addirittura vengono promossi e magari eletti in Parlamento ?
Spiegateci per favore il perché di questo accanimento che certi giudici ostentano nel dimostrare il loro potere, in qualunque modo pur di salvare la loro posizione e liquidare moralmente un povero cristo sotto le loro mani.
Non si era mai sentito prima che la magistratura minacciasse il Governo di scendere in piazza per indire uno sciopero proclamandolo per bocca di uno dei suoi capi qualificati, Giuseppe Santalucia, motivandolo cosi: Il Governo sobilla il popolo inducendo sfiducia contro le toghe (rosse) aggiungiamo noi.
Ma ci rendiamo conto?
Sarebbe il Governo ad infangare la Magistratura!
E ancora il Santalucia afferma che: “sono insopportabili Meloni e Salvini quando ribadiscono l’impegno a riformare la giustizia entro il 2025”
Parliamoci chiaro, ma veramente questa istituzione togata pretende di essere intoccabile ?
Anche Giovanni Falcone voleva la separazione delle carriere e ci permettiamo di riportare di seguito le sue parole: “Un sistema accusatorio parte dal presupposto di un pubblico ministero che raccoglie e coordina gli elementi nel corso del dibattimento, dove egli rappresenta una parte in causa. Gli occorrono quindi, esperienze, competenze, capacità, preparazione anche tecnica per perseguire l’obiettivo. E nel dibattimento non deve avere nessun tipo di parentela col giudice e non essere come invece oggi, cioè una specie di para-giudice. Il giudice in questo quadro si staglia come figura neutrale, non coinvolta al di sopra delle parti. Contraddice tutto ciò il fatto che avendo formazione e carriere unificate, con destinazione e ruoli intercambiabili, giudici e Pm siano in realtà indistinguibili gli uni dagli altri. Chi come me, richiede che siano invece due figure strutturalmente differenziate nelle competenze e nella carriera, viene bollato come nemico dell’indipendenza del magistrato, un nostalgico della discrezionalità dell’azione penale, desideroso di porre il Pm sotto il controllo dell’Esecutivo”.
In parole povere grande necessità di “differenziazione strutturale nelle competenze e nella carriera”.
Adesso ci chiediamo come mai questi signori togati, non sopportano di essere soggetti a norma di equa giustizia, come tutti gli altri.
Ah scusate, è vero, loro sono “intoccabili”.
Quindi noi dobbiamo far finta di non sapere che tanti signori giudici in 31 anni hanno commesso 30.000 errori (1.000 l’anno), non dobbiamo sapere che si sono perpetrati e succedono almeno 3 tragedie al giorno perché arrestati degli innocenti e quasi sempre queste vittime di “ingiusta giustizia” tentano e/o si tolgono la vita. (ndr: per tutti, Enzo Tortora docet !)
In molti paesi i Procuratori sono eletti dal popolo e rispondono dei loro errori come ogni altro lavoratore e noi non ricordiamo di essere stati chiamati alle urne per votare questi signori togati, mentre ricordiamo di esserci recati alle urne per questo governo e quindi eletto per volere del popolo Italiano votante, ma è pure vero che stiamo parlando di un Governo di centro destra che sta lavorando alacramente e che pur incontrando delle montagne russe messe lì apposta, riesce a scansarle, riuscendo a non dare spazio ad un ribaltone tanto agognato dalla sinistra già successo tra l’altro, per farci governare da “tecnici” amici e in definitiva portarci sempre più a picco.
Ci piace ricordare le parole di Luca Palamara: “Dove la sinistra non arriva politicamente usa la magistratura”.
Ultimamente Elon Musk ha esposto il proprio pensiero e cioè: “L’Italia è una democrazia o una autocrazia di persone non elette dal popolo ?“.
Come si può definire questa opinione, legittima o ingerenza? Ce lo chiediamo perché il Presidente Mattarella sembra essersi arrabbiato per questa opinione d’oltre Oceano.
Qualche volta ci viene quasi naturale pensare al periodo dell’ inquisizione, è vero stiamo parlando del 1478 quando i Re Cattolici fondarono questa Istituzione che indagava mediante apposito tribunale e aveva l’obiettivo di reprimere qualsiasi eresia che minacciasse la purezza della comunità cristiana cattolica.
Gli Inquisitori erano supremo tribunale in materia politica e inerente alla sicurezza dello Stato, intesa nel senso più ampio, ed esercitavano funzioni di vigilanza, prevenzione, alta polizia, “con progressiva tendenza ad assumere compiti di governo”.
In particolare avevano la sorveglianza su tutto ciò che spettava alla sicurezza dello Stato e la punizione di quanto aveva apparenza di attentato, comprese soprattutto tutte le colpe politiche.
Facendo un raffronto tra allora e oggi, troviamo delle grandi diversità e cioè: le loro sentenze dovevano essere prese all’unanimità; quando non fossero segrete venivano proclamate nel maggior consiglio; mentre oggi anche un singolo togato può permettersi di decidere la sorte di un povero sventurato o rovinare un politico che intralcia il loro pensiero, si è vero magari dopo verrà portato a dimettersi…ma solo per essere premiato!
A noi pare che molti della Magistratura contemporanea vedono e ricercano l’eresia in un qualsiasi pensiero che cerchi libero sfogo al di fuori del loro pensiero unico, ma può essere eretico anche il colore nero perché potrebbe voler distruggere la purezza del rosso.
Sapevate che l’abito degli Inquisitori aveva in prevalenza il colore rosso, sicuramente state pensando è chiaro era una Istituzione Cattolica, ancora oggi d’altronde molte vesti talari e molti paramenti della nostra Chiesa Cattolica sono rossi vedi l’abito talare dei Vescovi o dei Cardinali…
Come dire, facendo un raffronto tra ieri e oggi : “un colore, una fede !”
Catania li, 11.01.2025
. Pensieri Rumorosi