Una domanda spontanea: ma Voi carissimi lettori, avete mai pensato come e cosa potrebbe sentire un sacco da boxe se fosse una persona?
Voi potreste rispondere: “Sappiamo che la struttura del sacco da boxe è stabile e robusta, è realizzato in ecopelle resistente e imbottito per resistere a colpi intensi, garantendo durabilità nel tempo ed è impossibile paragonarlo ad una persona.”
Ebbene, noi ce lo domandiamo spesso, perché quando pensiamo al nostro Presidente del Consiglio, Signora Giorgia Meloni, ci sembra quasi logico paragonarla ad un sacco da boxe.
Quante volte è stata attaccata con situazioni assurde dall’opposizione rossa sia in parlamento che nei Tribunali? Ma questa Grande Donna non si è mai fatta abbattere e anche noi ci chiediamo spesso come faccia a rialzarsi e riprendersi da questi pugni allo stomaco così forti!
La Signora Meloni rialzandosi attira sempre più consensi, il suo lavoro è inopinabile, riesce ad interloquire con tutti senza crearsi problema alcuno, dalla mezza calzetta al Capo di Stato, Lei così piccolina è riuscita a farsi rispettare anche da chi vede le Donne come sottomesse, ad esempio, vi ricordate quando Erdogan lasciò in piedi Ursula Von der Leyen e quindi come una presenza marginale? Bene, alla nostra Presidente del Consiglio non è mai successo, anche nei Paesi Arabi si è sempre fatta rispettare ed è stata trattata alla pari di un Capo di Stato.
Adesso come ultimo pugno in pieno stomaco ecco la denuncia farlocca dell’avvocato Li Gotti nei confronti del Presidente del Consiglio Signora Giorgia Meloni, del Ministro Nordio e Piantedosi e del Sottosegretario Mantovano che obbliga il magistrato Lo Voi ad assumere un’iniziativa “velocissima” nei confronti dei denunziati, che mette in serie difficoltà tutto il Governo Italiano, compreso noi popolo.
Vi chiederete come mai questa iniziativa velocissima, già come mai… Perché, signori miei, si doveva discutere sulla riforma della Giustizia, quindi solo innescando qualcosa di così pesante si poteva bloccare il momento.
Cosa ne pensate se si ripristinasse l’articolo 68 della Costituzione?
Proviamo a ricordare cosa dice l’art. 68: “I Deputati, durante l’esercizio del mandato, non possono essere privati della loro libertà, né possono essere sottoposti a procedimento penale, neanche in esecuzione di sentenza penale, senza autorizzazione della Camera”, si perché i padri costituenti lo sapevano bene e credevano nella separazione dei poteri e anche noi crediamo che solo interrompendo questa assurda guerra tra politica e magistratura, si potrebbe finalmente governare.
Perché se un giudice non potrà più esercitare azioni penali nei confronti di un parlamentare, crediamo che finalmente tutti tornerebbero a fare il proprio lavoro senza il bisogno spasmodico di dimostrare chi è più forte.
Nel 2017 Pignatone, ex capo della Procura di Roma richiamava i colleghi, chiedendo di iscrivere nel registro degli indagati solo in presenza di prove e se ritenuto necessario, perché spesso le denunce già da allora o forse da sempre, erano usate per altri fini…Ma no, dai non è possibile, ma anche voi credete che sia quello accaduto per il caso Almasri?
Ritornando alla denuncia, sappiamo tutti come è stata fatta e cioè con allegati ritagli di giornale, senza nessun riferimento all’articolo 335 della riforma Cartabia, chiaramente i signori rossi come sempre lo hanno dimenticato.
Ecco come è andata: la Corte Penale Europea chiede di arrestare il libico Almasri, ma guarda caso lo fa solo quando questi arriva in Italia e cioè dopo 12 giorni di ludici viaggi per tutta l’Europa, strano vero?
Forse l’obiettivo era quello di creare problemi con l’immigrazione Libia/Italia, senza tenere conto però delle legittime ragioni di sicurezza nazionale.
Ma i pugni allo stomaco non sono ancora finiti!
Si perché ad aggravare la situazione arriva una denuncia alla Corte penale dell’Aia, sempre per il caso Almasri, ma quello che non sapevamo o almeno era lontano dalle nostra idee popolane, era il nome di chi finanzia l’associazione che ha denunciato Giorgia Meloni e i suoi ministri;udite, udite… il “signor George Soros”, attraverso la sua fondazione, sostenendo Front-Lex e cioè il gruppo di legali che si occupa di difendere i migranti o se vogliamo meglio definirli clandestini, di accusare i politici che si oppongono all’invasione.
Quindi possiamo senz’altro pensare che dietro questi pugni sferrati con tanta crudeltà, non c’è un ring, ma l’ultimo girone infernale, dove troviamo “i traditori” e cioè tutti quelli di ogni ordine e grado, che obbediscono!
Adesso preferiamo fermare un poco i nostri Pensieri Rumorosi, chiedendo a Voi di continuare a pensare, ma non senza prima lasciare una nostra piccola emozione…
Pensieri Rumorosi vorrebbe un giorno incontrare il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per abbracciarla e chiederle: “Signora Meloni, come sta?”
Catania, 13/02/2025
. Pensieri Rumorosi
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