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E no Beppe non ci siamo proprio, perché questo cambio di rotta?
Questa la domanda che la base del M5S si sta da ieri facendo, perché la decisione di lasciare il gruppo Euroscettico di Farage, per confluire nei liberali Pro euro?
E la base insorge : Cosi se da una parte c’è chi lamenta il fulmine a ciel sereno con cui Grillo dal suo Blog da notizia della votazione sulla decisione presa secondo la “democrazia diretta” del Movimento dovrebbe esprimersi, dall’altra ce chi lamenta l’immobilismo dei portavoce , che sempre secondo la base ,si sono oramai appisolati sulle loro poltrone dimenticando di vigilare e portar voce al capo supremo Grillo.
Risolveranno? Aspettiamo la votazione e conseguenti polemiche.
Ma perché scandalizza il cambio di rotta?
E se lo chiedono in tanti il perché, come mai un Movimento da sempre Contro EURO (intesa come moneta unica) ed Europa ( non dei popoli ma finanziaria come adesso),incollata alle idee di Brexit, inverte la rotta? Ha forse a che fare la famosa cena tra Di Maio e la Trilaterale ? o dobbiamo tornare indietro all’epoca del Britannia?
L’inizio: Partiamo con la pianificazione della guerra finanziaria risalente al 02 Giugno 1992 dove a bordo del panfilo Britannia, di propietà dei Reali Inglesi,prestato per l’occasione ad una lobby di finanzieri anglo americani chiamati gli invisibili, attracca a Civitavecchia e ospita a bordo, i vertici dell’industria e della finanza Italiana, ( secondo quanto dichiarato dal piu’ volte Ministro della prima Repubblica Rino Formica), c’erano Mario Draghi e Giulio Tremonti ( quest’ultimo solo come osservatore).
Cosa volevano gli invisibili dall’Italia?
Sempre secondo Formica, volevano mettere le mani sulle banche,l’Enel, la telefonia e l’ENI, in breve come dichiara lo stesso Formica, dovevano mettere le mani sui gioielli di Casa Italia.
E come si poteva fare tutto cio’?
A questo infatti servì l’incontro sul Britannia, a definire la linea futura, non basata sulla politica, ma mettendo la politica in secondo piano, dopo l’economia e la finanza. In pratica quello che la politica degli ultimi 20 anni ha accettato.
Politica che essendo oramai subalterna al potere economico finanziario a cui a delegato scelte e decisioni,raggiungendo cosi quell’obiettivo di svendita dei gioielli di casa ai finanzieri internazionali.
La truffa dello spread: Lo spread, quello strumento che è stato sempre sventolato sotto il naso di chi vorrebbe ribellarsi alle Eruotecnocazie, spesso posto in salita per impaurire ma soprattutto per indebitare, e già con uno spread in salita l’Italia non potrebbe avere le risorse economiche per poter pagare stipendi e pensioni, e sarebbe costretta a vendere,( oltretutto come già richiesto piu’ volte dalla BCE),e cosa c’è in Italia che fa gola ai Francesi e agli Angloamericani se non l’ENI e relativi contratti con il medio oriente in mano alla Società Italiana motivo per cui gli stessi francesi scatenarono la guerra in Libia ? e i Tedeschi? Quelli puntano sulle nostre banche.
Ma cosa sta accadendo dunque adesso?
Semplice sempre secondo Rino Formica e Andrew Spannaus ( blogger economico americano), adesso ci troviamo ad assistere alla seconda fase di quello che inizio’ sul Britannia.
Infatti dopo tangentopoli l’Italia fu messa alle strette,si presso’e si ottenne la svalutazione della lira ( il 600% come dichiarato da Prodi in un suo lapsus Froidiano durante un ‘intervista) tentantdo cosi di imboccare la strada della privatizzazione di tutte le aziende pubbliche italiane e svenderle all’estero.
Ma chi furono i complici? Secondo Andrew Spannaus, ci fu Mario Draghi e (anche se non è certo che fosse sul Britannia), vi è anche Mario Monti, (che come lui stesso ha dichiarato nel suo curriculum pubblicato sul sito della Bocconi), essere membro della International Advisor di Goldaman Sachs e membro della commissione europea trilaterale, la stessa trilaterale fondata da Rockefeller , e che riunisce l’elite di USA,Europa e Giappone, dedita a decidere le sorti del mondo. In breve ,la commissione decide una linea, va dai governi e dice fate cosi, (sempre secondo quanto dichiarato da Andrew Spannaus). Giulio Tremonti, (mai visto di buon occhio dalla trilateral commission in quanto si dichiaro’durante il governo Berlusconi, essere un’ oppositore della svendita), poichè si era reso conto della gravità della linea da seguire e di quanto voleva ottenere l’elite riunita sul Britannia,tanto da non voler intraprendere quella linea dura decisa, opponendosi fermamente anche al salvataggio delle banche italiane, cosi come dettato dalla commisione trilaterale. Fu questa la decisione che porto’ poi alla caduta pilotata del governo di centro destra.
La ricetta della BCE non funziona: La Grecia dopo le misure adottate secondo le ricette della BCE, arrivo’ al – 0,7% di PIL, segno che le ricette della BCE sono strumentali e che di fatto servono solo alle banche francesi e tedesche, per fare cassa a scapito dei paesi piu’ deboli ( o resi tali ) per pagare poi a loro volta i debiti contratti verso le banche americane. Adesso dopo la Grecia pare sia la volta dell’Italia. Ecco perchè bisogna uscire da Euro ed Europa.
Secondo Paolo Bannard, tangentopoli fu il mezzo per togliere di mezzo una classe politica sorda al mantra delle privatizzazioni e necessitava sostituirla con una classe piu’ incline ai voleri della trilaterale. E chi c’era di meglio se non il PCI , che sempre secondo Bannard, partecipava a riunioni sin dal lontano 1960 a Bellagio sul Lago Maggiore con la fondazione Rochefeller, divenendo uno dei migliori interlocutori della grande finanza speculativa internazionale, (e qui spunta fuori il Nome di Giorgio Napolitano, che da sempre è stato il grande accoglitore della finanza internazionale). E mentre il PCI in piazza faceva le grandi battaglie del proletariato, sotto sotto dialogava con la grande finanza, con riunioni segrete fatte insieme ai membri della fondazione Agnelli.
Ma è il centro sinistra che serve ( secondo Barnard ) la testa dei cittadini Italiani alla grande finanza speculativa su un piatto d’argento.
Alla luce dei fatti , perché allora Grillo dovrebbe adesso voltare verso l’Europa dei Burocrati e delle Banche?
Secondo quanto scritto da IL GIORNALE: perché Grillo passa dal voler vendere Telecom ad azionisti esteri, per poi rimangiarsi la parola ritornando poi sui suoi passi, proponendo cosi’ la possibilità di un salvataggio utilizzando i soldi della TAV?
Del resto non è la prima volta che il comico si rimangia la parola ,come quando spaccava i PC sul palco nei suoi spettacoli,demonizzando la tecnologia , per poi utilizzarla per entrare in parlamento. ( da IL GIORNALE del 25/09/2013).
Il 9 Gennaio 2017 ,la notizia, l’ALDE : il M5S non entrerà nel gruppo, dopo che (secondo le fonti riportate dal Il Giornale), Il 78,5% degli iscritti al M5S dice “sì” all’intesa. Dichiara ancora l’Alde: “Il gruppo resta pro Europa”. Dietro la “svolta” di Grillo la caccia ai contributi: senza gruppo in fumo 700mila euro.
Grillo farà dunque pace con Farage?
Noi dovevamo questo intervento per dovere di cronaca, solo quello.