RICEVIAMO : COMUNE DI LENTINI COMUNICATO STAMPA DELL’ASSESSORE AVV. SANTI TERRANOVA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE:

COMUNE DI LENTINI

COMUNICATO STAMPA

DELL’ASSESSORE AVV. SANTI TERRANOVA

 

In data 25.3.2018 ho ricevuto alcuni giornalisti  de LE IENE che mi avevano precedentemente contattato per realizzare un servizio televisivo sulla questione relativa alla autorizzazione regionale di una discarica di rifiuti speciali in C.da Armicci del tenere di Lentini.

Ho illustrato le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, ad opporsi strenuamente alla realizzazione del progetto mettendo in primo piano la tutela della salute dei cittadini di tutto il circondario, già gravemente minacciata dagli effetti di altre discariche abusive e non, e, soprattutto, la circostanza che il nostro territorio vanta il triste primato di leucemie infantili e, in generale, di  malattie oncologiche.

Mi sono reso disponibile ad accompagnare gli inviati della detta trasmissione televisiva in C.da Armicci affinchè si rendessero conto del gravissimo scempio che si realizzerebbe con l’avvio della discarica a poche centinaia di metri dal lago del Biviere, ma – stranamente – non lo hanno ritenuto necessario.

Ben presto, durante l’intervista, mi sono reso conto che l’obiettivo de LE IENE non era affatto quello di occuparsi della problematica “Armicci”, bensì quello di ripescare una vicenda che mi riguarda personalmente e che, qualche mese dopo la mia nomina ad assessore, era già stata affrontata in consiglio comunale su stimolo di alcuni consiglieri di opposizione.

Ricorderanno i Signori giornalisti che, qualche mese dopo la mia nomina, furono distribuite a tappeto, in forma anonima ed a mezzo del servizio postale,  missive che facevano riferimento a degli abusi edilizi da me commessi in C.da Cannellazza, ove è edificata la mia casa di abitazione, nel lontano 1993.

Ebbene, gli inviati de LE IENE hanno mostrato interesse a questa vicenda allo scopo di fare emergere, secondo la loro prospettiva, una mia incompatibilità con il ruolo istituzionale che attualmente ricopro e, operando secondo la loro nota “prassi giornalistica”, si sono determinati ad intervenire al Consiglio Comunale di Carlentini sollecitando l’acquisizione “al patrimonio del Consiglio Comunale” della mia casa di abitazione che – secondo loro – non mi appartiene siccome abusiva.

Si sono anche determinati a recarsi, lunedì 26 Marzo alle ore 17 circa, presso la mia abitazione, prendendola letteralmente d’assedio per oltre due ore, allo scopo di documentare la natura degli abusi edilizi,  ottenendo solo il risultato di seminare il panico fra i miei familiari.

Nella giornata di ieri 27 Marzo, LE IENE hanno continuato i loro servizi compulsando il Sindaco di Lentini, Dott. Saverio Bosco, a valutare l’opportunità di revocarmi l’incarico assessoriale per ragioni di “moralità”.

L’attività svolta da LE IENE è documentata anche sui Social e certamente sarà nota anche a Lor Signori.

Con il presente comunicato, desidero che venga resa nota la vera dimensione della vicenda (riscontrabile presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Carlentini).

 

La mia casa di abitazione in C.da Cannellazza del Comune di Carlentini è stata costruita con regolare concessione edilizia n.40 del 1989.

Gli abusi edilizi cui fa riferimento la nota ordinanza del Comune di Carlentini risalgono al 1993 e sono costituiti da mere pertinenze che non inficiano la regolarità della mia casa di abitazione che – lo ribadisco – è stata edificata giusta valida concessione comunale.

 

Non voglio assolutamente sindacare l’operato di chi svolge un servizio pubblico, anche se non posso sottacere la mia perplessità intorno all’esistenza di un vero “interesse pubblico” alla vicenda.

Desidero, invece, attraverso la stampa,  semplicemente rassicurare  i miei Concittadini (coi quali ho avviato, fin dall’inizio del mio mandato assessoriale, tutta una serie di attività lecite rivolte a scongiurare il pericolo della messa in funzione di un’ulteriore discarica nel nostro territorio) che il mio impegno non sarà distratto da iniziative come quella narrata.

E, quindi, incentivato dagli stimoli emotivi che questa vicenda mi ha provocato, continuerò, al fianco del Sindaco e dei miei Colleghi Assessori, ad occuparmi incessantemente della tutela del nostro territorio, della tutela della salute pubblica, del controllo e della repressione di attività illecite all’interno del nostro cimitero e, soprattutto, delle tematiche attinenti la legalità.