Nel lungo week end del 2 Giugno, si è svolta a Roma presso l’ormai storico Teatro Garbatella, la prima dell’opera teatrale “Roma che non abbozza” del compianto Claudio Oldani, uno dei maggiori esponenti della commedia romana e non solo.
Le quattro serate in cartello, sono state un trionfo, Ottenendo il “Tutto esaurito” ad ogni rappresentazione.
La storia si dipana, abbracciando quasi un secolo, sullo sfondo di una piazzetta di Roma dal 1867 alla liberazione di Roma dai nazisti.
L’incipit è dato da Cesco e Checco che si preparano a liberare Roma sotto la guida di Garibaldi, tentativo destinato a fallire, come tutti sappiamo. Seguiranno poi, le vicende di Giulia, Pietro, Peppe e Lisetta, affiancate nella narrazione da quelle di Mena e Meuccio, amici sin da bambini, poi marito e moglie, continuando con Bice e Lidia, il tutto accompagnato da fugaci apparizioni di altri personaggi che colorano il mondo di questa storia.
E’ un’opera che porta in scena la rivincita dei piccoli, degli umili, della gente del popolo, che sicuramente non è passata alla storia, ma che la storia l’ha fatta con le sue azioni, in quanto senza questi il sacrificio di questi sconosciuti non ci sarebbe stato il trionfo dell’agognata libertà italiana
A sprazzi l’autore si apre a momenti lirici e a tonalità comiche, rendendo fuido e molto apprezzabile lo spettacolo.Contesto vero e reale! E’ cosi che prende vita Meuccio – “in giro per tutte l’osterie de Roma..’’ – Don Celeste, un simpatico parroco
del rione, Ferminia e la Moretta due donne sempre alla ricerca del modo di ‘’sbarcare il lunario’’ senza avere un soldo.
L’impresa di mettere in scena una commedia con più di venti elementi non è stata cosa facile, ma il risultato ha parlato per loro; dietro la guida del regista Paolo Battisti che ha creato un’alchimia tra noti attori professionisti ed esordienti bambini compresi, sta riuscita dell’impresa teatrale.
Dott.ssa Melinda Miceli Critico d’arte