Martedi 16 Agosto 2022 alle ore 21 nella Corte di Palazzo degli Elefanti sede del Municipio Catanese, alla presenza delle Autorità: S. E. Mons. Luigi Renna Arcivescovo Metropolita di Catania, Mariella Gennarino presidente del Comitato per i festeggiamenti Agatini, Federico Portoghese Commissario Straordinario della Città Metropolita, Giuseppe Arcidiacono Vice Sindaco, Cinzia Torrisi Assessore alla Cultura, Salvatore Cocina Direttore della Protezione Civile, si sono concluse le manifestazioni culturali dedicate a Sant’ Agata in occasione del 896° anniversario della traslazione delle reliquie da Costantinopoli a Catania.
Per l’occasione l’Orchestra da Camera Catanese diretta dal Maestro Fabio Raciti, ha diretto un repertorio da camera e sinfonico da Haydn a Bellini, Inni e canti dedicati alla Santa Patrona, Agata.
Fabio Raciti, violinista e direttore d’Orchestra della città di Catania, si è perfezionato in musica da Camera Camera con Rudolf Fatjol, è
Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Commendatore a favore della Terra Santa, Premio Internazionale Chimera D’Argento e Medaglia di riconoscimento nel ricordo del Grande Ufficiale Luigi ufficial Maina.
In apertura lo Stans beata Agatha composto da Paolo Cipolla nel 2009, un’ Antifona al Magnificat dei Vespri del 5 febbraio. Il testo liturgico interpretato dal Coro, ricorda il momento in cui la Martire, rinchiusa in carcere, ringrazia Gesù per averle dato la forza di resistere alle torture.
Attacchi ben calibrati e sicuri per l’ Orchestra diretta da Raciti hanno regalato hai presenti un’ interpretazione attenta e precisa nelle Sinfonie N 49 di Haydn detta “La Passione” e la N 40 K550 di Mozart.
Molto toccante le Arie di Stradella Pietà Signore di me dolente interpretate dal Tenore Pietro Di Paola, il Domine Deus Rex Coelestis di Vivaldi e l’ Alleluja Exsultate, Jubilate ldi Mozart cantate da Dominika Zamara, Soprano Polacco internazionale che ha rivelato grande duttilità di prestazioni della Sua voce black, con legature magistrali, flessibili e intimistiche, un’ inconsueta varietà di accenti che insieme alla sua resa scenica, hanno incantato il pubblico.
Un momento è stato dedicato al Cigno Catanese Vincenzo Bellini con le Arie “Vaga Luna che inargenti” cantata dal Tenore e la celeberrima “Casta Diva” ben interpretata magistralmente dal Soprano Angela Curiale.
L’ Inno popolare a Sant’ Agata ha concluso la bellissima serata con il grido consueto e spontaneo dei presenti: “Viva Sant’Agata” .
Ospite d’onore la scrittrice, romanziera e poetessa internazionale Melinda Miceli, direttore artistico di Corriere Nazionale, insieme a Lucrezia Dragonetto grande organizzatrice di eventi presso le Ciminiere di Catania.