MANI VUOTE, MANI PIENE O MANI PULITE

Vi è noto  che il progetto di una magistratura forte e influente sul quadro democratico in Italia inizia intorno al 1960, con la lotta al terrorismo, con le leggi speciali, con diverse garanzie ottenute dall’ordine giudiziario con incremento della retribuzione e delle ferie?

Adesso ditemi chi si ricorda “Mani pulite” o “Tangentopoli”?

Mani pulite nasce alla fine dell’aprile del 1992, creato dai pubblici ministeri: Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Pier Camillo Davigo, coordinati da Gerardo D’Ambrosio, presso la Procura di Milano, a cui si aggiunse nella primavera del 1993 il sostituto procuratore Tiziana Parenti.
Vi chiederete come mai la procura di Milano decise di costituire questo pool…

Perché all’interno della magistratura, si erano convinti che l’ordine giudiziario dovesse assumersi una responsabilità più grande, di doversi cioè fare carico del cambiamento dell’Italia in cui sarebbero stati protagonisti, quindi parliamo del tanto agognato sogno del potere politico.

Tutto nasce in piena campagna elettorale.

Da lì a poco si forma un pool di cronisti con cui il pool di Mani pulite comincia a scambiare le notizie, come se fosse del tutto naturale avere una specie di ufficio stampa alla Procura, perché dietro questo disegno c’era la ricerca del protagonismo e purtroppo ad un certo punto alcuni magistrati, smisero di intendere le loro funzioni in termini di esclusiva ricerca della giustizia rispetto al caso concreto.

Cominciarono così i processi mediatici, dove molte persone appresero di essere sotto indagine giudiziaria dai telegiornali o leggendo i giornali.
Quante povere anime si sono uccise o sono morte di crepacuore per queste notizie?

Ma tanto a chi poteva interessare, erano solo poveri cristi senza nome che nessuno si era premurato di avvertire o di processare, ma piuttosto la loro dipartita era servita solo a fare un gran rumoree a rendere ancora più protagonista la magistratura.

Dopo le elezioni molti industriali e politici furono arrestati perlopiù a Milano ma non solo, perché la situazione si diffuse a macchia d’olio in tutte le altre città italiane.

Da quel momento molte famiglie videro la loro vita andare in rovina, migliaia i licenziamenti !

Molte famiglie si ritrovarono dall’oggi al domani senza un lavoro, padri e madri di famiglia disperati perché impossibilitati a portare un tozzo di pane in tavola per sfamare i loro figli, ragazzi ritirati da scuola perché permettersi gli studi diventò un lusso…

Ci siamo mai chiesti perché sono state soprattutto le famiglie siciliane a piangere?

In Sicilia i nostri Cavalieri del Lavoro: Costanzo, Graci, Finocchiaro e Rendo, furono presi di mira  dalla magistratura e fu coniato un nuovo reato “concorso esterno in associazione mafiosa”, fu così che da quel momento i nostri capitani d’impresa si videro costretti a chiudere bottega licenziando migliaia di dipendenti, dai semplici operai agli alti funzionari… fine della Milano del Sud.

Ma come mai la Sicilia è la Regione che piange sempre più delle altre, forse perché ci obbligano a subire per manovrarci meglio?

Per poterci designare tutti mafiosi, perché togliendoci le industrie, il lavoro, la mafia riesce a raccogliere manovalanza?

No signori miei, non è così!

Noi popolo Siciliano siamo persone perbene e come sappiamo tutti, le cattive persone o la mafia esiste ovunque!

Nessuno puo’ accollarci tutto il male del mondo.

Tornando al pool di Mani pulite, vorremmo capire come mai a livello politico chi ne soffrì di più, furono i partiti come DC e PSI, forse perché il capo indiscusso del PSI era Bettino Craxi e purtroppo dava fastidio per la sua serietà e il suo carisma?

Si parlò di tangenti rosse erogate anche al PCI e PDS ma la Procura di Milano decise che i due partiti ne dovessero uscire  illesi e puliti dagli scandali.
Il pool di Milano venne accusato di avere operato secondo coscienza e simpatie di sinistra, ma si sa come vanno queste cose e tutte le accuse scomparvero come bolle di sapone.

Nel 1994 vinse le elezioni Silvio Berlusconi entrato anch’egli in politica inventandosi Forza Italia, da quel momento occupò il centro della scena e quindi il vertice della politica, grave colpa verso il pool di Mani pulite che vide la magistratura trasformarsi da forza di potere anche politico a potere solo burocratico, ma non bisogna dimenticare che questo potere è stato comunque forte.

Dicevamo che i magistrati si videro defraudati della loro forza di protagonismo e fu così che Berlusconi si ritrovò dentro una vicenda giudiziaria che assunse tratti persecutori, non dimentichiamo che i procedimenti giudiziari a suo carico si svolsero nell’arco di circa quattro decenni e cioè dal 1980 al 2023, anno della sua morte, al giorno della sua scomparsa si contavano 32 processi conclusi e 4 ancora in corso.

Qualcuno provò a far finire questo abuso, tra questi il primo fu Giuliano Ferrara allora Ministro per i rapporti con il Parlamento, che denunciò il pool Mani pulite per attentato alla Costituzione.

Sergio Cusani capitano d’impresa e consulente finanziario, durante la sua reclusione provò a denunciare il pool, per diffamazione e omissione d’atti d’ufficio, ma tutti i processi dimostrarono che queste accuse erano solo … invenzioni.

Molti altri si aggiunsero alla ricerca disperata di trovare una realtà diversa ma riuscivano solo a scontrarsi contro una muraglia cinese.

L’inchiesta Mani pulite composta da cinque magistrati, durò 2 anni e portò a 1300 fra condanne e patteggiamenti definitivi, ma dietro a tutto questo esiste pure una realtà che va oltre e nel 2012 si affermò che 430 e cioè quasi il 20% degli imputati furono assolti perché il fatto non costituisce reato, ma la percentuale pare sia molto più alta di quella che ci vogliono fare credere.

Adesso ci viene spontaneo porci e porvi una domanda: ma come è stato possibile, come mai parte della magistratura già a quei tempi proiettava l’idea del loro peso e potere politico interloquendo solo con la sinistra, forse perché ritenevano fosse l’interlocutore più adatto alla realizzazione del loro obiettivo?

L’Italia prima di Mani pulite era una nazione paludosa e in crisi, con una classe politica molto distante dagli elettori e disprezzata per la sua corruzione.

Sono passati più di trent’anni… voi riuscite a vedere qualche cambiamento ?

.                                                                                                                     Pensieri Rumorosi

(segue a breve seconda parte)

Lascia un commento