Video intervento Bosco
Video intervento Censabella
Intervista al Cons. Battiato
In altri tempi abbiamo scritto sul nostro giornale Informa Sicilia, che assistere al consiglio comunale di Lentini era meglio che andare al teatro, non fosse altro per le risate, che sono garantite ed è tutto gratis.
Volevamo sfottere un pochetto ma solo per sollecitare l’attenzione e far capire a tutti che il consiglio comunale è una cosa seria, serissima e di cui avere un profondo rispetto, non fosse altro che è un organo politico e istituzionale dove viene “rappresentata” la democrazia nella sua forma più partecipata.
Questo termine, democrazia, a chi scrive fa tremare le vene, perché è cosciente che per giungere a quello che siamo oggi sono state bagnate le vie d’Italia dal sangue copioso di chi si è battuto per questo.
Passare da sudditi a cittadini non è stato un transito facile o dovuto, ma è costato a molti, ai più, sudore, lacrime e sangue. Per cui partecipare ad un’assemblea cittadina dove ci si confronta con i rappresentanti del popolo non è un modo di passare la serata ma tutt’altro è vedere come funziona o dovrebbe, la democrazia, ovvero la libertà di essere cittadini, di esprimersi, di parlare, di proporre, di ratificare, vivere in buona sostanza la “vita” di Lentini essendo il consiglio comunale il massimo organo rappresentativo e legislativo della Città.
E’ questo il senso e il rispetto che ci pervade l’anima e il cuore e con il quale ogni volta varchiamo, emozionati, l’aula consiliare.
Rispettiamo i ruoli e le funzioni di tutti. Ma hainoi, in parecchi casi, questo rispetto non è capito ed è proprio male interpretato da certi rappresentanti che davvero recitano a soggetto. Non è così per tutti e non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, ma ci sono stati “episodi” che ci hanno lasciato davvero perplessi.
Cavilli e cose da lana caprina sono state stasera all’ordine del giorno pur non essendoci scritti.
Ci viene in mente che se a presentare una relazione in altri consessi a cui abbiamo partecipato come quelle esposte oggi, come minimo saremmo stati espulsi e messi agli arresti per scarso o nessun rispetto nei confronti degli auditori.
Come si fa a presentare una relazione ai Signori Consiglieri e al pubblico presente, ( ndr: assai modesto stasera) , essendo approssimativi e proferendo frasi del tipo .. se la memoria non mi inganna è pari allo 0,75 % e altro su questa linea … ma è serio?
Andare a braccio scantonando nei modi e nei tempi dell’allocuzione tanto da renderla un guazzabuglio dove poco si è capito?
Non vogliamo infierire su nessuno, oggi sarebbe stato facile in un consiglio comunale che si è impantanato più volte in cavilli burocratici e non, confidando in un prossimo operoso e fattivo, ravvedimento.
E non faremo neanche una mera “cronaca” di quel che è avvenuto perché desideriamo che la partecipazione dei cittadini la prossima volta sia più abbondante e non sparuta come quella di stasera.
Presenziare fa sentire agli amministratori la volontà popolare che incita, incoraggia o boccia, ma viva e presente, palpitante insomma con essi, per dare il meglio alla Città.
Da parte del pubblico,stasera, ma lo diciamo per mero fatto di cronaca, è volata una qualche parola in più, magari fuori tempo e fuori luogo ma tutto sommato tristemente veritiera.
Un “consiglio comunale” così, è davvero come assistere ad una sceneggiata pirandelliana dove alcuni personaggi sono davvero in cerca d’autore.
Che Dio salvi Lentini.
Giuseppe Parisi