ACCORDO PER IL CREDITO PER LE AZIENDE SICILIANE CHE USUFRUISCONO DI PRESTITI BANCARI

Per il Periodico Informa Sicilia di Parisi Angelo *****

Ci è giunta una nota di Enzo Pupillo, componente della Direzione Regionale del Partito Democratico in Sicilia che pubblichiamo:

Inizia:

Bene ha fatto la Giunta Regionale di centrosinistra guidata dal Presidente Rosario Crocetta che, con deliberazione n. 254 del 22 settembre 2014, su iniziativa dell’Assessore Regionale dell’Economia Dott. Roberto Agnello, ha prorogato al 31 dicembre 2014 la validità dell’”Accordo per il Credito” sottoscritto dalla Regione Siciliana, dall’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) e dalle Associazioni di Rappresentanza delle Imprese nell’anno 2013.

In virtù di tale proroga fino al 31 dicembre 2014 tutte le aziende siciliane che fruiscono di prestiti bancari potranno richiedere all’istituto di credito con il quale hanno instaurato il rapporto:

–          la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali;

–          la sospensione per 12 o 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare;

–          l’allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento, comunque non oltre 3 anni per i mutui chirografari e 4 anni per quelli ipotecari;

–          l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i quali siano registrati insoluti di pagamento;

–          l’allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione, ai sensi dell’art. 43 TUB.

Le operazioni di allungamento delle anticipazioni bancarie e delle scadenze del credito agrario di conduzione, così come tutte le operazioni di sospensione, sono realizzate allo stesso tasso d’interesse previsto dal contratto originario.

Alle imprese beneficiarie non saranno addebitate spese e altri oneri aggiuntivi rispetto a quelli eventualmente sostenuti dalla banca nei confronti di terzi ai fini della realizzazione delle operazioni di sospensione o di allungamento, dei quali la stessa banca si impegna a dare adeguata evidenza.

E’ una iniziativa che, in presenza di condizioni di crisi economica permanente, aiuta le aziende che hanno conseguito prestiti da istituti di credito ad affrontare meglio le avversità e le difficoltà.

Tale misura, avviata nel 2009 nel territorio nazionale mediante una convenzione fra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana), ha consentito sino ad oggi la sospensione di circa 400.000 finanziamenti, concedendo alle piccole e medie imprese italiane oltre 23 miliardi di liquidità aggiuntiva.

Siracusa, 2 ottobre 2014.