Per il periodico Informa Sicilia, di Nelly Ricco * * * * *
Il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, ha rigettato la richiesta di archiviazione della Procura dell’inchiesta, contro ignoti, sulla morte di un operaio di un cantiere nautico scomparso tre anni fa per mesotelioma. Il Giudice dell’udienza preliminare ha disposto, entro 90 giorni, nuovi accertamenti sulla presenza di amianto nello stabile presso il quale l’uomo lavorava nella manutenzione di mezzi per la marina militare. Il Gup chiederà inoltre di identificare i responsabili dell’azienda.
L ’amianto anche conosciuto come Eternit, continua a mietere vittime anche a distanza di molti anni e comprovati studi prevedono che il picco di malattie provocate dall’esposizione all’amianto si raggiungerà nei prossimi 15 anni. Ulteriori preoccupazioni sono destate dalla realizzazione della Mappatura a cura di Inail e Ministero dell’Ambiente, con la quale attualmente si attestano 34000 siti ancora contaminati da Eternit.
Purtroppo la Sicilia è la regione più colpita d’Italia, e le numerosi malattie e morti ne attestano il macabro primato. Un caso su tutti riguarda da vicino il nostro territorio con l’ex Alba Sud di Lentini, ovvero ciò che ancora rimane di una fabbrica di confezionamenti in plastica, semi distrutta da vecchi incendi e le cui fibre d’amianto dei pannelli che costituiscono le sue mura continuano a disperdere i mortali residui nell’aria.
Nel caso dell’Alba Sud, abbiamo apprezzato l’impegno nelle parole che il Sindaco di Lentini , Alfio Mangiameli ha speso in alcune sue incoraggianti dichiarazioni, rilasciate alle testate giornalistiche del territorio.
Il sindaco di Lentini allora al primo mandato, garantì ai cittadini del Comune che il problema sarebbe stato risolto, e nel 2010 richiamò il proprietario alla rimozione dell’amianto, scheletro dello stabile di un tempo, e promise di provvedere in sua sostituzione. Peccato che solo i fatti danno credibilità alle parole: ad oggi la struttura fatiscente in questione non è stata intaccata se non dagli agenti atmosferici. L’AC non ha minimamente mantenuto l’impegno preso con i Lentinesi. contravvenendo inoltre alle leggi sulla tutela ambientale che vietano l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, e il mancato smantellamento e ripristino dell’area.
Nelly Ricco